Capitolo 9: La volontà per il futuro
- Kevin Star
- 30 ago 2023
- Tempo di lettura: 42 min
Prateria sud di Noremas - Anno 652 - 5 Settembre - Ore 13:00 - Kevin's POV
Dopo aver dormito per la seconda volta nella casa di Akane decidemmo di tornare nella nostra solita zona di allenamento, visto che risultava la più comoda per poter compiere parecchie attività e combattimenti. Dopo la colazione avevamo fatto un semplice riscaldamento come il giorno prima, ovvero di spiegarmi altre piccole strategie che potessero funzionare contro l'avversario e che potevano risultare poco prevedili in alcune situazioni. Alla fine di quel piccolo allenamento tornammo a casa sua per pranzare prima, ritornando nella distesa erbosa subito dopo per farmi insegnare un qualcosa di nuovo: Akane ed io ci trovavamo a pochi metri di distanza l'un l'altro e c'era un fortissimo sole che non fece arrivare il minimo venticello nell'enorme prateria.
"Quindi Kevin... Adesso che hai perfezionato il trasferimento del mana... potrei iniziare ad insegnarti qualcos'altro! Sei abbastanza carico visto che hai mangiato molto?!" Esclamò Akane con tono carico mentre strinse il suo pugno destro in modo saldo, mostrandomi un volto determinato e sorridente: indossavamo i nostri soliti completi e con la forte luce del sole sembrava che risplendessero leggermente per quanto fossero puliti, soprattutto quello della nobile.
"Ah si? E che cosa di preciso?" Chiesi perplesso mentre misi le mie due mani dietro la testa ed iniziai a guardarla intensamente, facendo un volto piuttosto incuriosito ed aspettando la sua spiegazione.
"Innanzitutto lo sapevi che puoi usare il mana per potenziare le tue parti del corpo?" Domandò la mia compagna con voce concentrata e rimanendo con la medesima espressione, smettendo di fare il pugno e mettendo in evidenza l'indice della sua mano destra; smisi di avere le braccia dietro la testa e rimasi piuttosto stranito da questa sua rivelazione.
"Aspetta, in che senso? Intendi che le braccia e le gambe possono diventare più potenti del normale se ci metti del mana all'interno? Avevo sentito un qualcosa di simile, ma non pensavo che mi potesse tornare utile." Misi la mia mano sinistra sul mento ed iniziai a pensare con uno sguardo che emanava parecchia attenzione, abbassando leggermente il viso e rispondendo alla ragazza con voce seria: nel mentre si potevano notare dei leggerissimi cinguettii provenire da alcuni uccellini in lontananza.
"Esattamente! Intendo proprio l'utilizzo del mana su varie parti del corpo a tuo piacimento. Questo stile di combattimento lo applicano solitamente le persone che combattono senza le armi... però hai sbagliato se pensi che per uno come te non possa tornare utile! A tutti quanti può servire una tecnica del genere visto che è anche abbastanza semplice da utilizzare!" Akane mise subito dopo le sue braccia conserte e continuò la sua spiegazione con tono intellettuale, fissandomi con un viso convintissimo ed accigliando le sue sopracciglia insieme ad un sorriso.
"Capisco, quindi in poche parole mi stai dicendo che ci sono avventurieri che si arrangiano con solamente il loro corpo per combattere... e che questo modo di fare mi potrebbe tornare utile persino per me? Non dovrebbe essere semplice." Contemplai in modo interessato, rialzando il mio sguardo concentrato per rivedere la nobile con molta attenzione: volevo saperne di più riguardo questo modo di combattere che non avevo mai approfondito.
"Ovviamente quel tipo di persone si armano di tirapugni per combattere al meglio, visto che avrebbero delle abilità legate ad esse, quindi non pretendo che tu possa diventare un lottatore vero e proprio ovviamente. Tu hai delle abilità sulla spada e continuerai ovviamente ad usare quel tipo di arma, ma se per puro caso non dovessi tenerla più tra le mani... la minima esperienza nel fattore corpo a corpo ti potrebbe salvare da una brutta situazione." Rimanendo con la stessa posa che aveva attuato poco prima continuò a spiegare, rimanendo con un volto sicuro di sé ed usando sempre una voce da professoressa; rimasi in silenzio per pochi secondi ed ascoltai al meglio ciò che mi stava raccontando.
"Se vuoi facciamo delle prove, tenta di accumulare del mana sul tuo braccio destro." Mi propose improvvisamente con voce determinata mentre rimasi in silenzio ad ascoltarla; mi continuò a guardare intensamente come se stesse aspettando una mia azione ed iniziai a concentrarmi.
"Va bene. Non dovrebbe essere difficile, basta solo che mi concentro e ci riuscirò, coraggio." Dissi quella frase con tono risoluto e chiusi i miei occhi per provare a trasferire del mana sul punto prestabilito; il mio sguardo era serio e il mio braccio destro si trovava all'altezza dello stomaco mentre lo stavo rassodando sempre di più con la mia forza, stringendo anche la mano in un pugno.
Iniziai a sentir scorrere sul mio braccio un po' di potere magico, cominciando ad avvertire una forza molto più elevata: spalancai i miei occhi dopo alcuni secondi in modo prepotente e percepii una quantità di mana elevata sul mio braccio destro, sentendomi molto più forte ed avendo tutto l'arto ricoperto con dell'aura blu. Akane rimase sorridente e si incuriosì per avermi visto già in affinità con quella tecnica nonostante non l'avessi mai provata in passato; anche io rimasi stupito e fissai il mio braccio destro intensamente, avvertendo una forza fisica molto più alta del normale dentro di essa.
"Woo, potrebbe funzionare! Ora prova a sferrarmi un pugno con tutta la tua forza, mi proteggerò come si deve, quindi non trattenerti!" Esclamò con interesse la mia amica mentre fece un ghigno soddisfatto, piegando leggermente le sue ginocchia e mettendo le sue braccia incrociate all'altezza tra il viso ed il petto.
"Eehh? Ma non rischierei di farti male?" Domandai con preoccupazione mentre utilizzai una voce alquanto stranita, avvicinando il pugno all'altezza del mio petto e guardando la nobile con faccia perplessa.
"Solo perché sono una ragazza non prendermi come una fragilina... usa la tua massima potenza!" Mi fece uno sguardo di sfida e rimase sicura di sé, pensando che sarebbe riuscita a bloccare il mio pugno carico di mana con molta facilità: la sua voce era provocatoria come se volesse punzecchiarmi per dare il massimo e quindi feci un sorriso scaltro.
"Pff, va bene... se è questo ciò che credi... allora prendi questo!" Indietreggiai leggermente e piegai le mie gambe per preparare un forte slancio, portando anche il braccio destro all'indietro per caricare un colpo alla massima della mia potenza: iniziò a tirare un leggero venticello che fece muovere solamente l'erba ed alcune foglie degli alberi mentre il sole continuò ad essere parecchio luminoso, avendo attorno alcune nuvole che ancora non la coprirono. Le andai improvvisamente incontro con un salto veloce dopo alcuni secondi di silenzio tombale, facendo anche un urlo di esclamazione mentre mi avvicinai sempre di più con il mio pugno blu; tirai un fortissimo colpo sulle sue braccia ma riuscì a bloccare l'attacco con successo, creandosi una forte onda d'urto dietro di lei che non le inflisse nessun danno. Rimasi stupefatto di come fosse riuscita ad annullare tutti i danni ed in più le sue braccia erano davvero toste, non sembravano neanche quelle di una ragazza.
"Gghh... Cavoli... ho tirato un pugno al massimo della mia forza ma non ti sei spostata... come è possibile? Ahi... la mano mi fa un po' male adesso, accidenti." Tolsi il pugno che tenevo attaccato alle braccia della mia compagna ed iniziai a massaggiare la mia mano destra con l'altra, cercando di diminuire il dolore velocemente; chiusi l'occhio sinistro per qualche secondo a causa di esso e strinsi leggermente i denti, fissando la mia mano destra mentre la stavo massaggiando gentilmente e rimanendo sorpreso della resistenza di Akane.
"Eheh! Ti avevo avvertito di non sottovalutarmi, se ti stai domandando il motivo per cui sia riuscito a bloccare il tuo colpo... la risposta è molto semplice: il potenziamento delle parti del corpo si può usare anche per proteggersi dagli attacchi, difatti ho accumulato del mana sulle mie braccia per subire il minor danno possibile." Spiegò Akane fiera di sé mentre fece un volto convinto e si rimise ben dritta, sbattendo il pugno destro sul suo petto e chiudendo i suoi occhi con un sorriso soddisfatto.
"Aahh... ora capisco, in questo modo hai rassodato i tuoi muscoli facendoli diventare più tosti... molto furba lo ammetto; sono delle nozioni piuttosto importanti quindi mi saranno di grande aiuto, non ne ero proprio a conoscenza!" Esclamai in modo interessato mentre vidi la mia amica con viso sorpreso e sorridente, rimanendo contento di aver ricevuto un altro insegnamento e smettendo di massaggiare la mia mano destra: il dolore mi era già passato in quel momento.
"Queste tecniche le apprendi solitamente durante un'avventura visto che a scuola ti insegnano solo alcune magie che puoi sferrare dalla distanza, non facendoti mai approfondire l'uso del mana. Il mana è una forza magica che si trova all'interno del nostro corpo... se una persona riuscirebbe ad approfondirlo sempre di più fino allo stremo... può farci qualsiasi cosa con quel potere." Spiegò la nobile in modo intellettuale mentre smise di tenere il suo pugno nel petto, facendo tornare il suo volto abbastanza serio e con uno sguardo accentuato su di me.
"Farci qualsiasi cosa eh? Hai ragione... voglio approfondire sempre di più le sue conoscenze... devo riuscirci." Risposi con voce profonda mentre abbassai lo sguardo per vedere la mia mano destra in modo grintoso, continuando a chiuderla e riaprirla mentre avevo le sopracciglia accigliate; subito dopo Akane decise di alleggerire la tensione con una proposta.
"Comunque sia, anche se è solamente il secondo giorno vorrei già duellare con te, Kevin." Mi propose Akane con voce interessata e mettendo le mani sui suoi fianchi, porgendomi uno sguardo determinato mentre l'erba smise di muoversi a causa del vento che rallentò drasticamente. Rialzai lo sguardo in modo sorpreso e risposi:
"Mmhh? Vorresti già fare un duello? Per me non ci sarebbero problemi... anche se probabilmente sei ancora molto più forte di me, ahah." Iniziai a ridere mentre feci uno sguardo imbarazzato e mi grattai il capo con la mano sinistra, chiudendo i miei occhi e mostrando un sorriso finto.
"Dai su! Non dire così! Alla fine queste cose si apprendono veramente se utilizzate durante un combattimento! Voglio vedere se ti ricordi alcune nozioni che ti ho spiegato!" La mia amica strinse i suoi due pugnetti all'altezza del petto ed esclamò quella frase in modo risoluto, rimanendo curiosa delle mie capacità mentre mi fissò intensamente e di nuovo con uno sguardo di sfida; pensai per alcuni secondi in modo intenso e decisi di accontentare la sua richiesta.
"Mmmhhh... Sì... è vero. Va bene allora... ti consiglio di non sottovalutarmi a questo punto... perché darò tutto me stesso in questo duello!" La mia voce era molto carica e feci un sorriso parecchio convinto, prendendo la spada dal mio fodero in modo saldo utilizzando la mano destra ed iniziando ad analizzare la mia avversaria con attenzione.
"Chissà, anche io potrei impegnarmi di più questa volta... e magari in questo modo avremo anche qualche stella più velocemente per poter salire di livello il prima possibile!" Esclamò con convinzione mentre anche lei prese la sua stupenda spada sacra con la mano destra, guardandomi intensamente per analizzarmi come stavo facendo io: la sua bellissima arma risplendeva al bagliore del sole ed emanava un'aria solenne, si capiva benissimo che quella spada avesse un grande potere sulla luce; indietreggiammo entrambi di alcuni metri ed iniziammo a distanziarci frontalmente di circa otto metri.
"Beh, per farlo dovrai darmi filo da torcere... per quanto mi riguarda riuscirò sicuramente a farti impegnare! Mi prenderò una bella rivincita!" Le risposi con voce presuntuosa e con volto sorridente, mettendomi in posa di combattimento con le gambe leggermente piegate e mantenendo gli occhi puntati sulla mia amica.
"Pff... vedo che ti stai vantando un pochino troppo, penso proprio che la tua professoressa debba darti una bella punizione! Preparati!" Anche lei si mise in posa di combattimento e tenne la spada con la mano destra, in una posizione diritta che puntava verso l'alto mentre si trovava frontalmente al centro del suo corpo a pochi centimetri di distanza: dal mio punto di vista il suo viso sembrava diviso in due parti ed in entrambi ebbe uno sguardo scaltro ma sorridente, utilizzando una voce abbastanza severa.
Avendo compiuto alcuni allenamenti abbastanza intensi la mia tessera da avventuriero aveva 3 stelle illuminate; invece quella di Akane era ancora bloccata ad 8, quindi per riuscire a salire di livello dovevo farla impegnare talmente tanto da farle superare i suoi limiti. Ormai il momento della rivincita era arrivato e non attendevo altro se di poterla riaffrontare, anche se pensavo che quel momento potesse essere ancora troppo prematuro per poterla abbattere; ma decisi di non demordere e di poter dare tutto me stesso, facendo capire alla mia amica fino a che punto potesse arrivare la mia volontà e determinazione.
"Non mi sottovalutare! Ti farò impegnare più dell'altra volta!" Esclamai in modo carico mentre feci un sorriso ampio e determinato, fremendo con ansia la mia rivincita sulla mia prima sconfitta contro di lei.
"Stessa cosa varrà per me, quindi mi raccomando... mi aspetto molto da te! Le regole saranno le solite, chi riuscirà a procurare la prima ferita all'avversario vincerà." Spiegò la nobile con tono concentrato mentre mi fissò con un sorriso scaltro e grintoso nello stesso momento, tenendo in modo saldo il manico della sua spada e pronta per ricevere un attacco dal sottoscritto.
"Non c'è problema! Sto arrivando!" Con grande risolutezza e mantenendo il sorriso le andai incontro, piegandomi in avanti e correndo ad una velocità abbastanza elevata verso di lei; le nostre due spade si incrociarono tra di loro in un colpo diagonale e si sentì un forte effetto sonoro metallico, iniziando un piccolo duello di forza.
"La forza è aumentata... lo sento! Ma non mi farò battere!" Contemplò la ragazza con voce soddisfatta e leggermente forzata, facendo un viso più determinato per potermi scrollare subito di dosso con molta forza; subito dopo iniziammo a scambiare colpi obliqui molto veloci e feci spostare la mia avversaria rapidamente in alcune zone della prateria, in questo modo evitava parecchi miei fendenti e la sua stanchezza sarebbe arrivata nel giro di poco tempo: le sue schivate erano caratterizzate da spostamenti laterali e vari indietreggiamenti frontali.
"Ricordati che non ti daranno riguardi al torneo! Le regole saranno più severe e gli avversari saranno così spietati da non regalarti nemmeno un secondo di respiro! Stormy Vortex!" Akane fece un salto mortale all'indietro per allontanarsi di circa cinque metri da me e mi lanciò una magia di vento che provò a scagliarmi via; il vortice era molto forte mentre mi arrivò addosso con la sua mano sinistra illuminata di verde e fece anche un sorrisetto furbo, ma io potenziai il mio corpo con il mana per rimanere con i piedi piantati per terra e ben eretto: ci trovavamo sempre nella parte est della prateria ma leggermente più in basso a causa dei vari indietreggiamenti che avevo fatto compiere alla mia avversaria.
"Pff...! Non ci sei riuscita!" Riuscii a rimanere con i piedi ben piantati per terra mentre esclamai fieramente con il volto che sembrava abbastanza sotto sforzo, dopotutto il vortice sferrato dalla nobile sembrava piuttosto potente e quindi decisi di stringere i miei denti; dopo aver confermato la mia resistenza le andai incontro per tirarle un pugno sul viso, utilizzando il mio braccio sinistro ed inserendoci del potere magico all'interno: la mia avversaria annullò immediatamente la magia e spostò la sua testa sulla sua destra per evitare il colpo, sentendo l'aria del colpo sferrato per averla sfiorata sulla guancia sinistra.
"Fai subito seriamente eh?! Mancava davvero poco e sarei stata colpita... incredibile!" Esclamò sorpresa Akane mentre sentì la tensione e fece uno sguardo di sfida che si intrecciarono con i miei occhi, rimanendo gasata e facendo un salto all'indietro per allontanarsi sulla mia destra: si rimise in posa di combattimento e questa volta tenne la spada con entrambe le mani sul manico, piegando leggermente le sue ginocchia mentre la lama era rivolta verso l'alto diagonalmente e continuando subito dopo:
"Vedo che ti stai abituando ad utilizzare queste tattiche, eh? Forse scherzare con te non conviene più." La mia amica mi mostrò un sorriso mentre le scese una goccia di sudore sulla guancia sinistra, fissandomi intensamente mentre si complimentò con me in modo sincero ed attendendo un'altra mia mossa.
"Te l'avevo detto che ce l'avrei messa tutta! E questo non è ancora niente per quello che posso dare!" Mi rimisi frontalmente ben dritto verso Akane con uno sguardo determinato mentre avevo una voce risoluta e piena di grinta, distendendo il mio braccio sinistro ed attivando una magia: la mia mano iniziò ad avere dei contorni blu.
"Acquatic Current!" Lanciai una magia acquatica in modo concentrato e con molta precisione verso la mia avversaria, esclamando con tono profondo la tecnica appena sferrata: la mia amica si preoccupò e fece un piccolo salto sulla sinistra, ma notò che la corrente acquatica non la raggiunse ma bensì finì sul prato erboso; inzuppò il terreno che si trovava circa a quattro metri di distanza sia dalla nobile che da me. La ragazza fece un sorriso scaltro ed uno sguardo comprensivo, pensando che avessi compiuto un fallimento enorme.
"Kevin, che ti succede? Hai sbagliato completamente mira! Stai finendo il mana per aver potenziato troppo le tue parti del corpo?" Con tono ironico e con un sorriso sicuro di sé mi corse incontro a velocità elevata, rimanendo convinta di potermi colpire e non cadendo vittima del mio piano; appena vidi che calpestò il terreno che avevo bagnato con la mia magia decisi di caricarne un'altra, attuando la cosiddetta reazione tra più elementi: il mio braccio rimase disteso e la mia mano divenne con i bordi gialli.
"Sei caduta nella mia trappola! Quick Lightining!" Esclamai ad alta voce mentre feci un viso piuttosto scaltro e sorridente stringendo i miei denti, scagliando dei fulmini sul terreno inzuppato per sfruttarli come conduttore; Akane fece un'espressione sorpresa aprendo di più i suoi occhi, non calcolando la mossa che le arrivò incontro.
"... Non lo avevo calcolato! E pensare che sono stata io ad insegnarglielo!" Cercò di attuare immediatamente un salto verso l'alto per evitare i fulmini, ma prese una piccola scossa sul piede mentre contemplò la sua ingenuità con tono alterato; scese subito dopo nella terraferma e ricominciò a correre verso di me.
"Pff... non è una ferita... è semplicemente un colpetto quindi non conta... fatti avanti!" La mia avversaria si avvicinò sempre di più mentre ebbe uno sguardo sorridente ma nervoso, dicendomi di farmi avanti in modo arrogante; iniziai a tenere in modo più saldo la mia spada ed anche io le andai incontro.
"Sei stata davvero veloce... mi devo complimentare con te, ma non conosco la parola resa!" Con voce risoluta e con un ghigno vanitoso iniziai a scambiare dei potentissimi colpi di spada con la mia amica, sentendosi in tutta la prateria anche a grande distanza il rimbombo di due materiali resistentissimi che si scontrarono fra di loro. Akane ed io non conoscevamo la parola stanchezza e quindi continuammo a dare il massimo per poter vincere; stavamo cercando di approfittare della nostra rapidità per poter sferrare una prima ferita sul corpo dell'altro ma il duello era troppo bilanciato: accaddero degli spostamenti continui e veloci in tutti i fendenti attuati con capriole e salti all'indietro, invece per quelli che non fossero possibili da schivare arrivò uno scontro tra le due armi. La nobile improvvisamente decise di tirarmi un fendente dritto e centrale sullo stomaco dopo un breve lasso di tempo, essendo molto difficile da schivare visto che avrebbe potuto colpirmi con la punta della sua lama.
"Prendi questo!" Urlò con voce prepotente e concentrata mentre i suoi occhi erano puntati solo ed unicamente su di me, mantenendo un viso serio mentre la punta della lama si avvicinò sempre di più sul mio stomaco; un millisecondo prima riuscii a fare una schivata scoordinata, sbilanciandomi leggermente e decidendo di sfruttare essa per abbassarmi in modo coordinato: la mia idea fu un successo assicurato e riuscii a sferrarle un calcio destro sulla sua gamba sinistra per sbilanciarla.
"Nnggh! Non cederò!" La ragazza trasferì del mana sulle sue gambe subito dopo, diventando di un bordo rossastro mentre utilizzò una voce aggressiva: chiuse il suo occhio sinistro come sforzo per aver ricevuto il mio attacco sulle sue gambe; dopo aver notato il suo potenziamento mi rialzai subito dopo e mi allontanai, visto che la avevo semplicemente scoordinata in solo mezzo secondo.
"Uff... uff... woo... mi sto davvero divertendo Akane... sei incredibile!" Le risposi con tono carico mentre ebbi un volto sorpreso ma anche divertito, rimettendomi in posa ben dritto con la punta della spada che andava verso l'alto e respirando affannosamente; ci distanziavamo di solamente quattro metri ed anche lei si rimise in postura ben eretta.
"Devo dire che rispetto all'altra volta... mi sto impegnando molto di più...! Sono felice che pur essendo di livello più basso del mio riesci a tenermi testa... ci ho visto seriamente bene: hai un potenziale incredibile!" Si complimentò con me mentre il suo volto era soddisfatto ed utilizzò un tono di voce alquanto appagato, facendomi capire che fosse molto contenta dei miei miglioramenti ed era solo il secondo giorno.
"Davvero? Io non penso che sia solo quello... ciò che mi fa essere forte è il volere di proteggere tutte le persone a me care... se non diventerò abbastanza forte non potrò raggiungere il mio obbiettivo di salvare la mia famiglia come in quell'incubo... ed anche te; se fosse possibile vorrei salvare anche il nostro impero dalla guerra imminente contro il regno delle ombre... dovesse costarmi la vita... sconfiggerò più esseri possibili che osano minacciare la nostra pace!" Spiegai con tono carico alla mia amica il motivo per cui mi stessi impegnando in quel modo, rivelando ad alta voce tutti i miei ideali e desideri mentre avevo un volto accigliato ma sorridente; la nobile dagli occhi azzurri rimase stupita ed iniziò a fissarmi intensamente, notando che non avevo mai rimangiato nessuno dei miei obbiettivi.
"Kevin... in questo caso va bene... mi piace tanto quando mostri questa tua risolutezza, adesso però... dimostramelo con i fatti!" Akane chiuse i suoi occhi e si concentrò subito dopo che disse quelle parole con voce determinata, iniziando ad emanare molto potere; intorno a lei comparve dell'aura dorata e si alzò un vento abbastanza forte che fece muovere l'erba ed i capelli di entrambi: stava attivando una sua abilità appresa con il livello. Il mio volto divenne nervoso e concentrato come non mai, accentuando il mio sguardo su di lei mentre strinsi leggermente i miei occhi.
"(Sarà la stessa dell'altra volta!? Mmmhhh... non penso... sento molto più potere questa volta... ne vorrà attivare una nuova!)" Spalancai i miei occhi mentre pensai nervosamente e continuai a fissarla, decidendo di prepararmi per ricevere la sua abilità; il vento era molto forte ma io riuscii a resistere all'intensità di essa.
"Come promesso... ti mostrerò un qualcosa di nuovo... sei pronto?!" Mi chiese carica Akane con un viso sorridente e riaprendo i suoi occhi per vedermi bene; la sua spada divenne di un colore dorato intenso mentre sentii la tensione e la potenza di quell'abilità, emanando molta forza e voglia di vincere.
"(Non devo mettermi nella difensiva... potrei usare la mia abilità di livello, ma sarebbe troppo presto attivarla in questo momento... invece potrei...!)" Mentre il mio sguardo rimase alterato e nervoso creai una sfera di colore viola sopra la mia mano sinistra, mantenendo il palmo di essa rivolto verso l'alto e fissandola intensamente per alcuni secondi.
"(Esattamente come l'ultima volta... mi devo vendicare... e vincere!) Trasferimento del mana, vaaiiii!" Urlando più forte che mai mentre ebbi un viso grintoso decisi di scaraventare aggressivamente la mia mano sinistra vicino alla lama della mia arma, trasferendoci tantissimo mana mentre il potere aumentò drasticamente; emanò molto potere e varie scie violacee volarono nell'aria durante la trasfusione del potere magico, dopo alcuni secondi la mia spada iniziò ad avere dell'aura oscura attorno.
"Immaginavo lo avresti fatto! Adesso riceverai un assaggio di una tecnica molto più forte! Brilliant Slashes of Light!" Rispose con tono determinato mentre rivelò il nome della sua abilità attivandola, rimanendo sorridente e correndomi incontro a grande velocità con la spada tutta luminosa: quella mossa l'aveva sbloccata raggiungendo il livello 4 e consisteva nel sferrare cinque fendenti dorati ad alta potenza; erano tutti diagonali e avrebbero causato parecchi danni al nemico.
"(Lo sapevo!)" Il mio sguardo era preoccupato e nervoso, realizzando che avevo ragione che stesse attivando una nuova abilità ed in più molto più forte rispetto a quella utilizzata nel primo scontro; subito dopo le corsi anche io incontro ed iniziammo a sferrare i primi fendenti.
"Questa tecnica è più forte rispetto all'altra, preparati!" Esclamò la mia amica con sicurezza non appena ebbe un volto concentrato ed intenso, sferrando con parecchia aggressività il suo primo fendente diagonale; lo respinsi mettendo la mia spada davanti ed all'impatto si creò una potente onda d'urto dietro la mia schiena che mi spostò leggermente: in quel momento pensavo che quell'abilità avesse un semplice colpo ma in realtà aveva appena iniziato.
"(Sembrava troppo facile in effetti...!) Gghiaa!" Rimasi ben composto e provai a respingere il secondo colpo con difficoltà mentre ebbi un volto parecchio agitato, continuando ad avere difficoltà su ogni suo fendente inferto che mi provocò un peso enorme su tutto il corpo; ad ogni respinta si sentirono dei rimbombi potentissimi che si espansero per tutta la zona circostante: la spada di Akane e la mia avevano parecchio potere intorno e quindi lo scontro era molto intenso.
La nobile decise di sferrarmi altri due poderosi fendenti diagonali che mi avrebbero sicuramente inferto una ferita molto visibile nel mio corpo; la sua sicurezza e fermezza erano a dir poco incrollabili in quel momento e non sapevo cosa poter fare se non difendermi. Decisi di non demordere e di continuare a mantenere la spada davanti al mio corpo per proteggermi; i suoi due fendenti erano dal basso verso l'alto e mi sbilanciarono parecchio, portando la mia arma verso l'alto e lasciandomi un punto scoperto in tutto il busto.
"(Quanti sono...?! Sarò colpito?)" Stavo perdendo le speranze mentre avevo uno sguardo sorpreso e molto alterato, comprendendo che la mia avversaria era troppo superiore a me nonostante abbia trasferito del mana sulla mia arma; mi scese una goccia di sudore dalla fronte e vidi che l'ultimo fendente mi stava per raggiungere il punto scoperto che si trovava nello stomaco: per tentare il tutto e per tutto posizionai la mia spada in un modo completamente casuale davanti e mi riparò miracolosamente dal colpo. Dopo quel potentissimo attacco si creò un'altra onda d'urto dietro di me e la mia arma venne scaraventata via mentre rotolai per vari metri, sporcandomi l'abito in varie parti e rimanendo a terra dopo alcune contusioni effettuate sulla prateria verde.
"Uff... uff... me la sono cavata in qualche modo." Contemplai con tono leggermente sofferente e forzato mentre mi trovavo disteso nell'erba con la pancia all'ingiù, poggiando il palmo delle mie mani nell'erba per aiutarmi a rialzare e per riprendere immediatamente l'arma che avevo perso; feci un volto dolorante e strinsi i miei denti per resistere al dolore mentre avevo anche un respiro affannoso. Poco dopo mi rialzai e cercai di capire dove si potesse trovare la mia arma, notando subito dopo che si trovava dietro di lei visto che aveva avanzato di qualche metro rispetto al punto d'impatto dei nostri attacchi.
Rimasi sorpreso e parecchio preoccupato dopo aver notato che la mia arma si trovava proprio vicino a lei, dovendo in qualche modo recuperarla a qualsiasi costo per non poter perdere il duello; se volevo riprenderla dovevo attuare un piano per distrarre Akane e di approfittare proprio di quel momento per potermi riavvicinare ad essa. Eravamo entrambi in piedi e ben dritti a circa sei metri di distanza frontalmente l'un l'altro; feci dopo qualche secondo un volto pensieroso mentre la mia avversaria invece aveva un viso sorridente e sicuro di sé, tenendo in modo saldo la sua spada e volendo impedirmi di raggiungere l'arma visto che sapeva a cosa stessi puntando.
"Non pensare di cavartela! Ti colpirò prima che tu possa prenderla!" Esclamò la ragazza con tono arrogante e viso alquanto allegro, pensando di avere la vittoria in pugno e correndomi incontro immediatamente mentre era piegata in avanti con la spada portata all'indietro; appena mancarono pochi centimetri di distanza decisi di distendere il mio braccio destro e di attivare una magia per poterla accecare: la mia mano divenne con i bordi dorati e si trovò vicino al suo viso.
"Blinding Glow!" Urlai il nome della magia con prepotenza e con volto preoccupato, accecandola subito dopo con una fortissima luce: la mia avversaria fece un verso di sofferenza e si rimise dritta per coprirsi gli occhi col braccio sinistro, muovendosi anche in modo instabile; nel mentre corsi verso la spada che era conficcata nell'erba e la ripresi subito dopo, girandomi verso Akane e rimettendomi nella stessa posa di combattimento attuata poco prima: questa volta eravamo sempre nella parte est della prateria ma quello che si trovava più vicino al centro di essa ero io, avvicinandomi sempre di più verso il percorso sterrato per raggiungere la mia arma.
"Accidenti! A malapena vedo qualcosa!" Con voce sofferente strinse i suoi denti e provò a sfregarsi gli occhi con il suo braccio sinistro mentre mi diede le spalle, girandosi subito dopo verso di me per aver compreso dove mi trovavo.
"Bene, sei vulnerabile e la situazione si è ribaltata...! Allora in questo caso ti attacco io!" Le corsi incontro mentre mostravo un volto sicuro di me e dicendo quella frase con tono vanitoso: il trasferimento del mana era finito visto che sulla mia spada non si vedeva più la cosiddetta aura magica che si trovava attorno ad essa.
Decisi di approfittare della sua vulnerabilità del momento e di sferrarle contro alcuni fendenti diagonali che l'avrebbero ferita sulle sue spalle in un modo non troppo profondo, ma inaspettatamente anche se fosse ancora colpita dall'accecamento schivò incertamente i miei colpi; sicuramente stava puntando tutto sulla sua fortuna e dopo alcuni secondi ricominciò a vedermi come prima: Akane era ancora del tutto pulita e riaprì felicemente i suoi occhi mentre il sottoscritto era sporco in varie parti del corpo, non riuscendo a metterle difficoltà in nessun modo.
"Bene, ora ti vedo perfettamente!" Dopo che esclamò in modo fiero e con viso scaltro mi tirò un colpo orizzontale che mi fece indietreggiare di alcuni metri, schiantando la sua spada con la mia utilizzando molta forza; trascinai i miei piedi nell'erba e mi fermai dopo un secondo.
"Gghh! Cosa potrei mai fare per colpirla almeno una volta...? Sembra non abbia aperture..." Stavo cercando di capire come uscirne vincitore da questo scontro che sembrava non avesse fine, guardandola con preoccupazione e stringendo i miei denti mentre mi scese una goccia di sudore sulla guancia sinistra.
"Kevin... ancora non hai usato la Dream Stars... che succede?" La ragazza tentò di provocarmi con voce ironica e mostrando un viso alquanto furbo, rimettendosi in posa di combattimento come prima; rimasi insicuro per alcuni secondi ma poco dopo le risposi con sicurezza.
"Lo hai detto te... potrebbe non bastare per adesso... la voglio avere in serbo per quando sarò sicuro che faccia effetto!" Il mio volto tornò determinato e le risposi con voce grintosa, mostrandomi pieno di energie anche se in realtà iniziai a sentire molta stanchezza sul mio corpo.
"Pff... mi dispiace... ma ti costringerò ad attivarla! Slash of Hope!" La mia avversaria piegò leggermente le sue ginocchia e tenne la spada con entrambe le mani al centro del suo corpo mentre puntava verso l'alto diagonalmente, esclamando con risolutezza e viso concentrato il nome della sua abilità: chiuse i suoi occhi e la sua spada iniziò a diventare dorata con una certa quantità di potere attorno, attivando la tecnica del nostro primo scontro. Il mio viso ritornò subito dopo preoccupato e provai a capire cosa poter fare per uscirne vincitore.
"Cavoli... è un fendente molto potente me lo ricordo bene... maledizione... se è quello che vuole... allora non ho altra scelta!" Portai indietro la mia spada mentre esclamai con voce prepotente e volto leggermente irritato, ma facendolo diventare subito dopo calmo e concentrato per diventare un tutt'uno con le mie stelle; chiusi i miei occhi e provai ad ascoltare la loro voce e i loro sentimenti per potermi dare una mano: iniziai a sentire la zona intorno a me molto tranquilla e silenziosa mentre girò intorno a me un leggero venticello come se stessi per rilasciare parecchio potere.
"Se è quello che vuoi Akane... allora ti mostrerò quanto sono belle le stelle che mi accompagneranno alla vittoria!" Riaprii i miei occhi e dissi in modo risoluto queste profonde parole, piegandomi leggermente in avanti per preparare lo slancio verso di lei e sentendo molta tensione attorno a me; la mia spada iniziò a brillare di un viola puro ed intenso, ricordando un cielo pieno di stelle che ridarebbe la speranza in una notte buia e malinconica: emanò anche un grandissimo potere.
"Io invece ti mostrerò la luce della speranza! Colei che mi continuerà ad accompagnare fino al mio obbiettivo!" Mentre la nobile esclamò con determinazione quelle parole mi venne incontro a grande velocità, lasciando dietro di lei una grande scia dorata e mantenendo un volto concentrato su di me: distavamo entrambi frontalmente di circa otto metri ed anche io corsi verso di lei.
"Dream... Staaaarrsssss!" Urlando il nome della mia abilità con tanta aggressività le andai incontro a grande velocità, insieme ai miei occhi che erano spalancati mentre avevo un viso concentratissimo. Appena mancarono pochi centimetri le nostre spade andarono a contatto tra di loro, creando una fortissima esplosione nel primo attacco: essa era sia gialla che viola; mentre Akane fece scendere la sua spada verticalmente verso di me feci un totale di altri tre fendenti diagonali che le rallentarono la discesa di essa, compiendone un totale di quattro e non venendo ancora colpito dalla sua abilità. Mentre entrambi ci stavamo sforzando più che mai feci finalmente il quinto attacco in modo verticale, attuando nello stesso momento anche un salto mortale all'indietro come mi permetteva la tecnica stessa; il fumo causato dall'esplosione scomparì e la mia avversaria rimase sbilanciata dal mio ultimo colpo, alzandole la spada verso l'alto ed annullandole l'abilità: in quel momento eravamo entrambi sporchi di fumo in varie parti e strinsi i miei denti più forte che mai a causa dello sforzo che stavo attuando.
"Ggghaaahh! Questa è pesante da respingere!" La ragazza fece un verso acuto di esclamazione ed il suo volto rimase sorpreso, insieme a degli occhi che fossero più aperti del normale mentre mi fissava con ammirazione e manteneva la sua arma sopra la testa con le braccia alzate; aveva un pochino di polvere sulla fronte ed in varie parti dell'abito.
"La sua spada non è più luminosa... questo vuol dire che ho annullato la sua abilità... adesso... manca solo l'ultimo..." Contemplai con tono molto forzato mentre notai che la spada della nobile non fosse più luminosa, comprendendo il mio successo e non facendo vedere i miei occhi che rimasero coperti da un'ombreggiatura; la mia spada era parecchio luminosa ma non sentivo quasi più nulla, reagendo in automatico mentre la tecnica prosciugava sempre di più il mio mana: sicuramente dopo questa abilità non sarei stato più in grado di combattere, sentendo un enorme peso nelle gambe, braccia ed in tutto il resto del corpo.
"Ho... perso...? Non riuscirò a bloccarlo! Accidenti accidenti! Cosa faccio?!" Appena Akane si ribilanciò fece un volto leggermente nervoso ma anche buffo, non sapendo cosa fare e parlando con una voce parecchio acuta che emanava agitazione; girò il suo sguardo a destra e sinistra continuamente ed infine decise di mettere la sua spada davanti a sé, in posizione diagonale che va verso il basso e tenendola con entrambe le mani.
"Devo vincere! Aaaaahhhhhhhhh!" Con le ultime forze che mi rimasero nel corpo iniziai ad urlare ad alta voce, mostrando un volto con gli occhi spalancati e più determinato che mai; feci uno slancio prepotente verso la mia avversaria e portai la mia spada in avanti in modo diretto, tirando un colpo dritto sulla sua arma appena mancarono pochi centimetri: il mio attacco si impattò violentemente e varie scie di potere viola iniziarono a girare nell'aria quando cercai di superare la difesa della sua spada. Non sentivo più nessuna forza in me se non quella dell'ultimo attacco che avevo sferrato, sentendomi stanco e distrutto per tutti gli sforzi attuati.
"Aaaahhhhh! Cavoliii!" Anche la nobile urlò con tutte le sue forze e chiuse l'occhio sinistro per la fatica che le stavo causando, stringendo i suoi denti e provando a mantenere la sua difesa nel modo più saldo possibile: tutto il potere girovagò nella prateria circostante per parecchi secondi mentre continuavamo a fare dei versi di fatica e sforzo elevatissimi, illuminando una piccola parte della prateria con la mia tecnica. Dopo molti secondi di duello di forza tra le due lame riuscimmo ad avere l'esito finale: la mia arma smise di illuminarsi e riuscì a passare lateralmente l'arma della mia avversaria sulla sua destra, riuscendole a procurare un piccolo taglietto sanguinante sul suo braccio dominante con successo; dopo quell'attacco caddi a terra a pancia ingiù e non sentii più un briciolo di forza nel mio corpo.
La mia amica rimase con gli occhi spalancati e scioccata per ciò che fosse accaduto in quel momento, non potendo crederci di aver perso miracolosamente contro di me in un duello onesto e senza nessuna trappola dietro; dopo alcuni secondi ritornò con un viso sorridente e rimise la spada nel suo fodero con eleganza.
"(H-ha... vinto... è riuscito ad assestarmi un taglio sul braccio... incredibile... lui che è al livello 2 batte un'avventuriera come me che sono al livello 5... era un semplice duello è vero... ma è comunque sia straordinario!)" La ragazza dopo aver rimesso la spada nel fodero si girò verso di me visto che mi trovai dietro di lei per averle passato la lama della sua arma: il suo volto era carico e soddisfatto, stringendo subito dopo i suoi due pugni.
"Bravissimo Kevin! Sei stato fantastico, hai vinto!" Esclamò Akane entusiasta mentre continuò a mantenere quel volto felice e sorridente, piegando leggermente le sue ginocchia ed aspettando una mia risposta; dopo tre secondi continuai a rimanere in silenzio ed iniziò a rimanere stranita.
"Uhm...? Kevin...? Ci sei?" Akane con volto spensierato appoggiò l'indice destro sul suo mento e si avvicinò verso di me lentamente, domandandomi con voce stranita se fossi ancora cosciente; la ragazza si inginocchiò e mi mise a pancia insù per vedere le mie condizioni, notando che avevo perso i sensi mentre mostravo un viso tranquillo.
"Eheh... ti sei davvero impegnato molto per un semplice duello eh? Hai fatto un ottimo lavoro... ti meriti un bel riposo." Contemplò con tono gentile la nobile mentre mi tenne con la sua mano destra la testa e con la sinistra che rimase appoggiata sul mio stomaco, facendo una risatina e mettendosi a sorridere innocentemente per il duro combattimento che le avevo fatto intraprendere; la mia amica continuò ad aspettare fino a quando non mi ripresi.
Prateria sud di Noremas - Anno 652 - 5 Settembre - Ore 18:00
Dopo quel fatidico duello contro Akane persi i sensi per qualche ora, a causa dei grandi sforzi attuati in quello che sembrava a me un combattimento senza fine ed estenuante; nel mentre si era fatto tardo pomeriggio ed il sole divenne completamente arancione, iniziando il suo dolce tramonto mentre ripresi lentamente coscienza: riaprii a rilento i miei occhi e notai che un'ombra non mi permetteva di vedere il sole.
"Mmmhhh... che cosa è successo...?" Chiesi con voce molto forzata ed un volto parecchio intontito, notando dopo alcuni secondi il viso della mia amica che si trovava vicinissimo al mio a pochi centimetri di distanza: si trovava più in alto della mia quindi ero sicuramente sdraiato a pancia insù in quel momento.
"Ciao... Kevin... come stai?" Mi domandò con tono flebile e dolce, mostrando una grande contentezza sulla sua faccia che mi fece arrossire improvvisamente: la ragazza era inginocchiata nel manto erboso sempre ad est della prateria, facendomi capire che non ci eravamo spostati minimamente da quel luogo; notai anche che la mia spada si trovava dentro il fodero sulla mia destra appoggiata sul prato, con la luce del sole arancione che fece risplendere tutta la zona circostante.
"Ehm... sto... bene...?" Cercai di rispondere mentre la mia voce era molto insicura ed imbarazzata, mantenendo un volto leggermente arrossito; dopo due secondi feci un verso confuso perché non riuscii a capire dove si trovava la mia testa, realizzando subito dopo che giaceva sopra le gambe della mia amica: si era messa in ginocchio per farmi stare comodo e realizzando ciò diventai rosso come un pomodoro.
"Eeehhh...?! A-aspetta! D-dove ho la testa?!" Iniziai a balbettare continuamente in modo buffo e provai a rialzare la mia testa dalle gambe di Akane, sentendomi troppo vergognato ed avendo gli occhi più spalancati che mai: la nobile mi fermò improvvisamente mentre cercavo di rialzare il mio capo dalle sue gambe, mettendo la sua mano destra sulla fronte e la sinistra sul petto per spingermi ingiù.
"Fermo qui! Devi riposarti e non ti farò alzare finché non lo deciderò io!" Esclamò con tono prepotente e viso molto severo, tornando sorridente dopo qualche secondo ed iniziando ad accarezzare dolcemente i miei capelli quando la mia testa era tornata sulle sue gambe: allontanò leggermente il suo capo dal mio viso.
"E'... imbarazzante... ma è anche bello... perché stai facendo una cosa del genere?" Volevo comprendere il motivo per cui facesse tutte queste azioni gentili nei miei confronti, continuando a guardarla in modo imbarazzato e rimanendo completamente spiazzato: il suo viso dolce e sorridente era fin troppo meraviglioso, donandoti una sensazione di pace e rassicurazione.
"Non ti ricordi? Hai vinto il duello... prendilo come un premio da parte mia!" Mi rispose la ragazza con voce carica ma dolce, continuando a fissarmi con gentilezza come se non stesse pretendendo più nulla da me; intanto un leggero venticello si alzò e fece muovere i nostri capelli e l'erba circostante. Feci un'esclamazione di stupore e risposi subito dopo:
"Io... vinto? Starai scherzando... è impossibile eheheh..." La mia voce era stranita e chiusi i miei occhi per compiere una piccola risata finta, non riuscendo a credere a ciò che disse ma da un lato era come se lo volessi fare: dopotutto mi sembrava più sincera che mai in quel momento e sentivo delle sensazioni paradisiache; le gambe di Akane erano soffici e morbide come le sue mani gentili che accarezzavano dolcemente i miei capelli, provando una sensazione di rilassamento talmente elevata che non succedeva solitamente tutti i giorni.
"Questo graffio sul mio braccio ne è la prova, guarda." La ragazza mostrò la parte esterna del suo braccio destro e mi fece notare il piccolo taglio sanguinante che le avevo inferto, usando una voce seria ma che emanò sempre gentilezza mentre mi porse uno sguardo compiaciuto. Il rossore dal mio viso si tolse quando riaprii gli occhi e cercai di risponderle con tono serio.
"Pff... alla fine non hai usato tutte le abilità che avevi a disposizione... la prenderò come una vera vittoria quando farai ANCORA più seriamente!" Esclamai improvvisamente mentre provai a vederla in volto con uno sguardo offeso, utilizzando una voce seccata e continuando a sentire l'affetto che la mia amica provò a donarmi.
"Che stai dicendo Kevin? Non c'entra niente, io mi sono impegnata al massimo e tu mi hai sconfitta... ma ovviamente non pensare che accadrà anche al torneo! Sei un avventuriero novellino che ha bisogno di molte punizioni, eheh!" Rispose mentre il suo volto rimase sorridente e facendo una piccola risatina, usando un tono di voce dolce ma che divenne subito dopo più furbo con sempre quell'aura di gentilezza; i miei capelli continuarono ad essere accarezzati dalle sue mani.
"(Dicendolo con questo tono potrebbe essere fraintendibile accidenti...) S-si... va bene tutto... ma posso alzarmi ora?" Chiesi in modo insicuro e tentennante mentre il mio viso ritornò nuovamente imbarazzato, cercando di distogliere lo sguardo dai suoi occhi oceanici ma senza successo.
"Che c'è... non ti piace?" La nobile riavvicinò il suo viso al mio mentre disse quelle parole innocentemente, facendo mancare il contatto di pochissimi centimetri e mostrandomi la sua medesima espressione; rimasi spiazzato ed in silenzio per molti secondi, non sapendo come controbattere la sua risposta.
"Ehm... lasciamo stare... posso solo dire che è una bella sensazione." Dopo quella frase citata con tono imbarazzato riuscii a girare il mio sguardo verso la mia spada, guardandola con attenzione mentre ebbi una vergogna assurda; non volevo dire ad Akane ogni cosa che mi passò per la testa.
"E allora goditi questo mio premio, ti voglio ricordare che questo privilegio non è stato concesso a nessuno se non a te!" Esclamò Akane in modo arrogante ed ironico allo stesso momento, porgendomi una grande aura di scaltrezza e sicurezza nei suoi occhi: si capiva che nonostante il premio ricevuto fosse sempre la stessa ragazza con cui stessi viaggiando; il suo carattere gentile ma anche alquanto strano era unico nel suo genere.
"(Beh... ci potrei anche credere... è una sensazione stupenda. Mi era successo anche con quella ragazza che avevo salvato ad Adarmas... ma questo è il paradiso in confronto a quello che sentii quella volta... ha delle gambe così morbide... aahh...)" Rimisi la testa ben dritta e chiusi i miei occhi per poter fare alcuni pensieri particolari, calando un grande silenzio in tutta la prateria mentre ebbi un viso sorridente e rilassato; dopo circa una decina di secondi decisi di spezzare quel silenzio.
"Sai una cosa Akane?" Domandai improvvisamente con tono curioso mentre il venticello continuò a muoversi gentilmente nell'aria e riaprendo i miei occhi, mostrando un sorriso veritiero e sincero.
"Dimmi Kevin." La mia amica aveva rialzato lo sguardo nel lasso di secondi in cui mi stavo rilassando, ma dopo aver udito la mia voce decise di riabbassarla per potermi guardare dolcemente: il rossore nel mio viso non c'era più.
"Sono davvero felice che tu mi stia insegnando come combattere... e di averti anche incontrato... Se non avessi mai fatto quel sogno... sicuramente in questo momento starei ancora a poltrire dentro casa... e sarei diventato un avventuriero sicuramente tra qualche anno. Non ti avrei mai conosciuto... e sicuramente sarei stato anche un perdente." Spiegai con voce profonda ad Akane ciò che stavo pensando in quel momento, facendo un volto sorridente ma che emanò una leggera malinconia verso la fine della frase; abbassai la testa verso il mio petto.
"Mmhh... secondo me saresti stato sempre il solito... ovvero quel Kevin che ce la mette tutta in ogni cosa che compie e che possiede una fermezza senza precedenti... e se non ci fossimo incontrati... in qualche modo mi avresti salvata in quel momento... ad Orusha... contro il figlio dell'imperatore, anche se dopo alcuni anni di attesa... ne sono sicura." La ragazza decise di controbattere il mio ragionamento in modo gentile e rimanendo sicura delle mie capacità, mostrando una grande fiducia nei miei confronti.
"Sei sicura? Ahahahah... secondo me esageri... mi credi veramente così forte?" Chiusi i miei occhi e risi dolcemente mentre domandai con voce ironica cosa pensasse su di me, sorridendo ma rimanendo stranito all'interno dei miei pensieri.
"Un eroe rimane pur sempre tale... che inizi il suo percorso prima o dopo non importa... farà vedere di che pasta è fatto... e salverà le persone che desidera: succede sempre così." Spiegò Akane con il suo medesimo sguardo mentre utilizzò una voce pura e che emanò affettuosità: il mio volto divenne perplesso a questa sua rivelazione e decisi di continuare a parlare.
"Un eroe...? Ma io non lo sono affatto." Fissai intensamente Akane con un volto leggermente spaesato e spalancai di più i miei occhi, dicendo quelle parole con una voce piuttosto bassa ed aspettando una sua risposta con molta impazienza; volevo capire cosa potesse pensare su di me, qualsiasi frase me lo avrebbe fatto sicuramente capire: dopo alcuni secondi di silenzio tombale il vento aumentò drasticamente e la mia amica avvicinò di parecchio il suo viso al mio, dicendo quelle esatte parole mentre parecchie foglie andarono nell'alto dei cieli.
"Puoi pensarla come vuoi... ma per me in realtà... sei già un eroe...!" Dopo che la nobile disse quella frase nel tono più dolce e flebile possibile fece uno sguardo a dir poco meraviglioso: un sorriso talmente candido e sincero che mai avevo notato nel suo stupendo volto, insieme alle sue pupille che stavano brillando come un oceano senza fine ed illuminate da un sole dorato; strinse leggermente l'apertura dei suoi occhi per accentuare il suo sguardo su di me, rimanendo in silenzio per molti secondi e senza dire nient'altro. Io rimasi imbambolato e la fissai senza aprire bocca per alcuni minuti, vedendo intorno a lei un'aura luminosa ed arancione: era come se il sole stesso la volesse illuminare in quel momento e mai potevo pensare che mi vedesse come un eroe; decidemmo di non dire più niente fino a quando non tornammo a casa di Akane con un sorriso sul volto: la mia felicità in quel momento aveva raggiunto dei livelli elevatissimi ed ero più carico che mai per i prossimi giorni di allenamento.
Dopo quella situazione particolare facemmo nei giorni a venire degli allenamenti come i giorni prima ma molto più intensivi; la tessera da avventuriero sia di Akane che la mia avevano raggiunto la nona stella e quindi ci bastava una prova ardua per poter salire di livello. In quella settimana riuscii a migliorare parecchio su tantissimi fattori: sapevo potenziare meglio le mie parti del corpo utilizzando il mana, riuscii a dare maggiore potenza ed utilità alle magie ed infine il mio stile di combattimento divenne in tutto e per tutto coordinato, non rischiando più di fare alcune brutte figure a causa della scarsa coordinazione che possedevo nei giorni prima. La settimana era quasi passata del tutto ed arrivammo al giorno prima dell'inizio di quel tanto attesissimo torneo; ormai il tempo era agli sgoccioli e non mancava tanto prima di quel grande inizio, decidendo di riposarci e di prepararci anche psicologicamente per quello che poteva essere una delle sfide più ardue mai fatte in vita nostra.
Noremas - Anno 652 - 9 Settembre - Ore 12:00 - Kevin's POV
Dopo aver compiuto tutti i giorni successivi degli allenamenti a dir poco stancanti, Akane decise di riposarsi il giorno prima del torneo; eravamo usciti presto da casa sua per fare un giro in varie parti di Noremas ed arrivammo nelle vicinanze dell'arena del torneo: c'era parecchia gente che passeggiava per comprare cibo e bibite nelle bancarelle, oppure dei turisti che volevano ammirare la splendida ed enorme arena; era completamente circolare con delle grosse mura di colore grigio alte circa una quarantina di metri, invece il diametro generale ammontava circa sopra il centinaio e quindi la zona per combattere era sicuramente molto ampia: all'interno c'erano migliaia di posti per potersi sedere ed ammirare gli scontri che accadevano dentro essa. Stavamo passeggiando nelle vicinanze di quel luogo per il semplice motivo che la mia amica volesse farmi conoscere meglio il suo paese; nelle vicinanze dell'arena si potevano notare più persone e molta più vita essendo una zona che manteneva una certa importanza: a parte le bancarelle ai lati della strada si potevano notare anche alcune abitazioni benestanti con delle case ben messe e colorate, avendo anche sicuramente più di due piani visto che sembrassero piuttosto grandi.
"Akane, sei sicura che oggi non ci dovremmo allenare? Il torneo è domani." Le dissi in modo seccato mentre tenevo le mie braccia conserte e passeggiai al suo fianco vicino al centro del percorso, facendo un volto leggermente preoccupato e perplesso.
"Proprio perché inizierà domani che credo sia meglio riposarsi oggi... ed in più stai uscendo con la tua teoretica futura ragazza ed hai anche il coraggio di lamentarti... stupido." Mi rispose con tono irritato ma carino allo stesso momento e facendo un broncio adorabile, guardandomi con un faccino che sembrava quasi offeso.
"Non pensavo che lo avresti mai detto... se dici così non posso di certo lamentarmi..." Mentre la guardai con la faccia girata sulla sinistra la rimisi frontalmente per non far vedere apertamente il mio imbarazzo, continuando subito dopo con una voce alquanto gioiosa ed anche leggermente scaltra.
"A questo punto mi stai confermando che se sconfiggo il figlio dell'imperatore... diventerai la mia ragazza." Mi rigirai verso di lei e la guardai con un sorriso, smettendo di avere le braccia conserte ed aspettando gioiosamente la sua risposta.
"Pff... di certo non ti vengo a dire che sarà sicuro... innanzitutto impegnati e fai meno lo stupido... stupido!" Esclamò subito dopo Akane con voce affettuosa mentre mise le mani sui suoi fianchi, provando a sembrare autoritaria e tirandomi uno sguardo alquanto sinistro.
"Uff... Penso che per quante volte me lo stai dicendo me lo sognerò il tuo cosiddetto... 'stupido', me ne dovrò fare una ragione a quanto pare." Le risposi scherzosamente mentre mi grattai il capo con la mano destra e facendo un volto rassegnato; ormai i suoi insulti riuscivo a prenderli come dei complimenti visto che ogni momento dove rischiava di rimanere imbarazzata mi citava quel suo solito insulto.
"Meglio così, almeno ti entrerà in quella testolina dura che hai!" Continuò sempre la ragazza facendo diventare la sua tonalità sempre più autoritaria, porgendomi uno sguardo col broncio che sembrava aggressivo ma che per me era davvero adorabile.
"Aaahhh... sei davvero carina anche in questo modo... non mi stancherò mai di te." Le risposi affettuosamente ed improvvisamente in questo modo per farla imbarazzare, chiudendo i miei occhi e piegandomi leggermente in avanti mentre continuai a grattarmi con la medesima mano; intanto si potevano notare parecchi turisti incrociarci mentre continuammo a passeggiare e sentire delle voci in sottofondo.
"N-non dirmi q-queste cose all'improvviso! Così arrossisco..." Cercando di attaccarmi verbalmente con voce aggressiva si mise immediatamente le mani in faccia, provando a coprire il suo intero rossore del volto dopo aver sentito le mie dolci parole. Dopo alcuni secondi decisi di rimettermi ben dritto e di cambiare argomento, tornando su uno più serio che appunto riguardava il torneo.
"Comunque sia... parlando un attimo del torneo... ci sono dei pensieri che mi fremono da abbastanza tempo... Ovvero che non so bene quali siano le regole di essa... da come ho capito si terranno dei duelli... ma come si vincerà...? O perlomeno cosa si dovrà fare? Non ne ho la minima idea." Chiesi in modo pensieroso mentre rimisi il mio viso frontalmente, non guardando più Akane e facendo un volto concentrato con la mano sinistra sul mio mento; intanto anche la mia amica ritornò seria ed iniziò a pensare.
"Io forse un'idea c'è l'avrei... ma non ne sono molto sicura; se questo torneo è talmente importante per comportare l'udienza all'imperatore... forse sarebbe anche valido uccidere il nemico... ma non vorrei esagerare." Contemplò la nobile con voce molto seria ma che emanava anche una leggera aria cupa, mostrando un volto concentratissimo e pensieroso mentre abbassò leggermente la sua testa.
"EEEEHHHH?! Ma non sarebbe un torneo illegale in questo modo...!?" Indietreggiai leggermente e feci un volto sconvolto aprendo parecchio la mia bocca, esclamando ad alta voce in mezzo al percorso e non credendo a ciò che stessi sentendo.
"Solitamente si vince mettendo l'avversario al tappeto... oppure costringendolo alla resa... ma se costui dovesse continuare ad insistere ed a fare l'impossibile per rialzarsi... varrebbe anche l'uccisione per potersi aggiudicare il posto al prossimo turno... ovviamente non vale per tutti i tornei... ma ci potrebbe essere la possibilità." Continuò la spiegazione con tono severo mentre rimase con uno sguardo perso nei suoi forti pensieri, mettendosi le braccia conserte subito dopo e smettendo di passeggiare per poter pensare ad alcune possibilità riguardo il regolamento del torneo.
"Ma è una pazzia... lo scontro non potrebbero fermarle le persone autorizzate al torneo...? Akane... non puoi partecipare... sarebbe troppo pericoloso; posso capire per me che ho un obbiettivo in tutto ciò... ma tu..." Mi rimisi ben eretto e serrai i miei due pugni saldamente, stringendo i miei denti ed utilizzando una voce molto preoccupata mentre ebbi molta tensione addosso.
"Kevin... anche io voglio essere una guerriera capace di salvare le persone, soprattutto quando l'impero delle ombre ci vorrà invadere... ormai sai bene che è confermato questo destino... e se non riesco a superare un torneo come questo non ci potrei mai riuscire in futuro... devo farlo adesso... per le persone a cui voglio bene." Akane rialzò il suo sguardo e mi guardò intensamente, rispondendomi in modo serio e profondo mentre non ebbe più le braccia conserte; dopo alcuni secondi mi sorrise e poi continuò:
"Poi ti voglio ricordare una cosa molto importante, non vogliamo per caso che la nostra gilda vada avanti? Dobbiamo cercare altre persone capaci se vogliamo fare tutto questo!" Esclamò con voce carica subito dopo mentre strinse il suo pugnetto destro e lo portò all'altezza del petto, accigliando il suo sguardo per mostrare quanto fosse sicura di sé.
Rimasi in silenzio per alcuni secondi, mostrando uno sguardo preoccupato che feci diventare serio subito dopo; pensai intensamente alle parole della ragazza e volevo trovare un modo per non farle rischiare troppo una situazione di quel genere come la morte.
"Uff... dimmi una cosa Akane... per un torneo come questo... secondo te potrebbe valere anche l'uccisione fatta di proposito?" Le chiesi mentre i miei pugni rimasero serrati e ben convincenti, facendo diventare il mio volto molto più irritato ed accigliato insieme ad un tono alquanto conciso.
"Dipende dal tipo di torneo... prima ti avevo citato che solitamente bisognerebbe farlo quando l'avversario insiste nel combattere, ma forse qui varrebbe anche di proposito un qualcosa del genere; sicuramente essendo un torneo accettato dall'imperatore... starà cercando un avventuriero che abbia abbastanza sangue freddo da uccidere senza problemi e che sia fortissimo allo stesso momento." La nobile mi guardò con serietà mentre mi rispose con molta concentrazione, spiegandomi che una situazione del genere non sarebbe da evitare totalmente e continuando a parlare:
"Sicuramente però... essendo anche un torneo di quel genere avranno richiesto i migliori medici, coloro che sapranno addirittura curare ossa rotte oppure arti staccati; in parole povere i migliori curatori dell'imperatore Tibelius IV." Mi spiegò anche la possibilità di poter ricevere le migliori cure in assoluto da parte dell'infermeria del torneo, probabilmente potrebbe essere un torneo molto doloroso se dovesse svolgersi in quel modo e quindi rimasi stupito.
"Esistono persone in grado di fare ciò!?" Domandai con una voce incredula mentre mostrai un volto alquanto sorpreso, non pensando che veramente potessero esserci abilità di quel genere; però logicamente non poteva esistere un sistema comodo come la resurrezione, quindi se una persona dovesse morire sul colpo sarebbe tutto inutile.
"I medici chiamati dall'imperatore sono i migliori del paese e solitamente riescono a fare queste cure incredibili, a volte non in modo perfetto purtroppo, quindi non preoccuparti per me Kevin... nel caso dovesse accade-" Mentre la mia amica mi spiegò la qualità dei medici con tranquillità e volto affidabile la interruppi improvvisamente, abbassando il mio sguardo.
"Akane... che tu lo voglia o no... se noterò solamente degli avversari che avranno intenzione di ucciderti... li ucciderò prima che siano loro a poterci provare." La mia voce era molto cupa ed intimorente, insieme ai miei occhi che non si videro ma che si poteva notare dalla bocca che mantenevo uno sguardo aggressivo; la ragazza rimase in silenzio per alcuni secondi e ne rimase stupita ma anche leggermente contraria.
"K-Kevin... mi stai prendendo per una debole o cosa? Me la caverò, farò di tutto per non perdere." Rispose mentre ebbe una voce abbastanza seria ma che trasmetteva anche una leggera insicurezza, mostrando un viso abbattuto e portando il suo pugno sinistro appoggiato sul petto come se avesse timore.
"Anche se fossi la più forte del mondo... non avrei cambiato ciò che ho appena detto... io ti proteggerò... qualsiasi cosa accada!" Rialzai leggermente lo sguardo mentre avevo una tonalità profonda nelle mie corde vocali ed i miei occhi si rividero: erano seri e pacati insieme ad un viso penetrante.
"Uff... grazie per quello che fai Kevin... però non fare un qualcosa di troppo che mi possa squalificare eh? Mi raccomando, ahahah!" Akane mi ringraziò con tono dolce e facendo diventare il suo viso sorridente, provando a dire qualcosa di ironico subito dopo per far cambiare quell'atmosfera tesa tra noi; decisi di sorriderle pure io e di stare al suo gioco, dopotutto non era ancora confermato che fosse consentita l'uccisione in quel momento e quindi tornai di buon umore.
"Penso che solamente aiutarti oppure uccidere il tuo avversario ti faccia squalificare, però non si sa mai!" Le risposi in modo ironico mentre continuai a sorridere e misi le mani dietro la mia testa, tornando spensierato come al solito; la mia amica mi porse subito dopo un viso candido.
"Vorrei farti vedere l'arena dall'interno... ti va?" Mi propose spensierata la nobile dopo aver smesso di ridere e mettendo le sue mani dietro la schiena, superandomi di qualche metro in avanti e porgendomi un dolce sguardo mentre era piegata leggermente in avanti; distavamo di solamente due metri frontalmente l'un l'altro.
"Ah... davvero si può fare? Non pensavo fosse possibile." Contemplai con voce perplessa mentre avanzai di qualche metro in avanti con uno sguardo piuttosto sorpreso, aprendo leggermente di più i miei occhi mentre la guardai e notando tante altre persone che stavano raggiungendo quella struttura.
"Certo che si può, mica contiene una sottospecie di accesso limitato! Dai, andiamo!" Mi afferrò dolcemente la mia mano destra con la sua ed esclamò quella frase con tanta eccitazione e felicità, trascinandomi verso quella struttura mentre aveva uno sguardo che emanava allegria. Dopo alcuni passi compiuti sentimmo e vedemmo due persone che stavano discutendo in un modo piuttosto acceso; Akane ed io rimanemmo straniti e ci avvicinammo lentamente per vedere cosa stesse accadendo tra quei due ragazzi.
"Pff... figurati se posso perdere contro una mezza calzetta come te!" Disse con voce aggressiva e vanitosa un ragazzo che aveva sulla schiena un fodero di cuoio con dentro una spada, insieme ad uno zaino marrone sempre su di essa mentre serrava il suo pugno destro con cattiveria e strinse i suoi denti: aveva i capelli rossi leggermente arruffati e ricci ma anche un pochino lunghi con un codino, occhi del medesimo colore e non aveva una maglietta, ma bensì si vestiva di una tuta nera; la sua carnagione era leggermente abbronzata e stava a petto nudo mentre si poteva notare il suo fisico snello e muscoloso: era anche alto circa 1,77 m e aveva sulle braccia dei muscoli leggermente più possenti rispetto a dei normali avventurieri.
"Che linguaggio scurrile, che cosa dobbiamo sopportare noi nobili ogni volta... dei cittadini così infimi, ma per questa volta ti perdono... poi ti farò vedere al torneo come ci si bisogna comportare." Rispose con tono ironico ma anche leggermente irritato un nobile che si trovava di fronte al ragazzo muscoloso a pochi centimetri di distanza, mantenendo uno sguardo alquanto rassegnato: era vestito con un completo dorato elegante e pantaloni bianchi dove sul colletto giaceva una gemma rossa, alto circa 1,70 m ed aveva dei capelli biondi con un ciuffo in avanti insieme a degli occhi di colore nero.
"Ehi, ma che starà mai succedendo?" Domandai con tono curioso mentre mostravo uno sguardo che iniziava ad essere preoccupato insieme alla mia amica, continuando ad avvicinarci sempre di più verso di loro: dal mio punto di vista il nobile si trovava sulla mia sinistra ed il ragazzo muscoloso a destra.
"Non lo so, ma dobbiamo farli calmare!" La mia mano continuò ad essere tirata dalla sua mentre mi esclamò quella frase con voce preoccupata e facendo un viso leggermente teso, notandosi una goccia di sudore che le scese dalla sua guancia sinistra; appena arrivammo da loro la ragazza mi lasciò la mano ed iniziammo a parlare, provando a farli ragionare: le persone intorno rimasero abbastanza stranite visto che a quanto pare avevano attirato l'attenzione.
"Ehi voi! Smettetela di litigare e calmatevi." Provai ad intervenire mentre usai una voce leggermente alta ma comprensiva, portando la mia mano destra in avanti all'altezza del petto e facendo un volto agitato; il ragazzo che aveva una spada di cuoio sulla schiena si girò verso di me e mi rispose:
"Eeehhh!? E tu chi sei? Non sono affari vostri, andatevene." La sua voce era leggermente rabbiosa e fece un viso sempre più irritato, mostrando con sempre più intensità il suo pugno e muscolo destro che si trovavano all'altezza del petto; il nobile decise subito dopo di far calmare la situazione levando le tende.
"Tranquilli cari, ora me ne vado, scusatemi se avete assistito a questa scena piuttosto puerile; noi due invece ci vediamo al torneo... principiante." Il nobiluomo gli tirò uno sguardo infastidito mentre gli disse quell'ultima frase in un modo piuttosto schifato e si mise la mano sinistra nei capelli, girandosi subito dopo e per poi andarsene via senza ulteriori indugi: invece poco prima con Akane e me utilizzò un linguaggio piuttosto gentile anche se emanava una certa aura di vanità. Ci furono alcuni secondi di silenzio mentre tutti noi guardammo il nobile che se andò lentamente mentre ci diede le spalle; dopo un po' il ragazzo irritato decise di spezzare quel silenzio e le persone intorno tornarono a compiere i loro affari.
"Uff... che nervoso mi danno queste tipo di persone... lo inseguirei e lo prenderei a pugni... ma non ne vale la pena..." Sbuffò e contemplò con voce seccata mentre mise le sue braccia conserte, facendo un volto indifferente e chiudendo i suoi occhi; decise anche lui di andarsene e di darci le spalle ma volevo fermarlo per sapere più informazioni riguardo a ciò che aveva detto il nobile, ovvero riguardo il fatto di vedersi al torneo.
"A-aspetta... sei un concorrente del torneo? Come ti chiami?" Domandai ad alta voce per poterlo fermare e farmi sentire, facendo rimanere la mia mano destra in avanti con il palmo aperto mentre avevo uno sguardo alquanto curioso e perplesso; il ragazzo muscoloso si fermò e si rigirò verso di me, avvicinandosi di qualche metro subito dopo: avevo Akane al mio fianco mentre lui si trovava frontalmente ad un metro e mezzo di distanza da me.
"Mmmhh? Che succede? Sei interessato a me? Potrei comunque sia accontentarti. Mi chiamo Isuta Sasaki... e sono un avventuriero che vuole diventare il miglior combattente di arti marziali di tutti i tempi!" Esclamò improvvisamente ad alta voce e con tono fiero mentre ebbe uno sguardo piuttosto scaltro, mostrando un sorrisone a trentadue denti e facendo mostrare il suo possente muscolo destro rassodandolo.
Dopo tutta questa situazione facemmo la conoscenza di una persona alquanto interessante, facendo anche capire di essere un combattente di arti marziali; nonostante il suo carattere potesse sembrare a primo impatto un pochino scontroso, magari parlandogli nel modo giusto ed anche educato poteva far uscire in lui un lato differente da quello mostrato poco prima. Da quel momento quella persona mi incuriosii e decisi di saperne di più su quali fossero i suoi obbiettivi, provando a capire se avevamo qualcosa che ci potesse accomunare.
Fine Capitolo 9
Extra, spiegazione del perché si utilizza la lingua inglese nel mondo di Valtra con delle abilità ed altro ancora:
La lingua inglese nel mondo di Valtra è definita come una lingua sacra, ovvero un linguaggio che permette formulandolo di rilasciare un potere magico in un corpo fisico o spirituale; poiché pronunciandolo il tuo corpo inizia ad emanare tale energia ed andarne in sintonia con essa. Quando si inizia il percorso didattico gli insegnanti insegnano questa lingua, dicendo anche i vari significati di certe parole a tutti gli studenti; in questo modo non solo è diventata una lingua che serve per scagliare magie, abilità od altro, ma col tempo si cominciò anche a dare i nomi in inglese alle proprie armi ed oggetti: dandogli con questo trattamento un vero valore ed anche un grande legame.
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