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Capitolo 12: Il torneo senza pietà

Noremas (Arena) - Anno 652 - 10 Settembre - Ore 11:35 - Kevin's POV


In questo torneo erano già accaduti due scontri che avevano messo a dura prova la volontà dei partecipanti, compresa anche la mia visto che avevo compiuto una battaglia senza fine contro la temibile Kimiko ed invece Jiro perse i sensi durante il suo scontro: solamente Hitoshi in quel momento non riportò gravi ferite nella battaglia; ormai era già da alcuni minuti che si era concluso il secondo duello di quel torneo e quindi tra non molto sarebbe iniziato il terzo, aspettando tutti quanti con ansia l'entrata in scena dei prossimi combattenti visto che non si poteva sapere chi avesse delle cattive intenzioni tra di loro: l'unico di cui ne avevo la certezza era solamente Koji Murakami. Tutto il pubblico rimase sconvolto visto che Jiro rimase gravemente ferito e bruciato dall'ultimo attacco del suo avversario, talmente tanto da fargli presentare tutta la sua pelle molto più scura mentre veniva portato via tramite una barella; si poteva solamente sperare che i medici esperti chiamati dall'imperatore riuscissero a fare qualcosa e di portarlo fuori pericolo. Akane, Isuta ed io ci trovavamo seduti sugli spalti per poter vedere tutti gli scontri al meglio, analizzando anche nello stesso momento i potenziali avversari che ci sarebbero capitati durante i prossimi turni.


"Mmmmhhhh, sono curioso del prossimo incontro, chissà come saranno i prossimi partecipanti..." Mi misi le braccia conserte e pensai ad alta voce quella frase mentre utilizzavo un tono alquanto pensieroso, mostrando un volto innocente e curioso mentre fissai il campo di battaglia ormai riparato completamente; il lottatore decise di rispondermi subito dopo.


"Vedremo... una cosa è certa: i prossimi quattro concorrenti che si presenteranno li dovrai assolutamente sconfiggere se speri di arrivare in finale, quindi in questi due turni studiali bene, sapendo le mosse che potrebbero usare potresti avere più probabilità di vittoria... studiando anche qualche strategia e contromossa." Mi spiegò il mio amico mentre ebbe una tonalità da saputello ed un volto sicuro di sé, appoggiando le sue mani poco sotto la vita mentre chiuse i suoi occhi con fierezza; la mia amica ed io ci girammo verso di lui sulla nostra destra e lo guardammo con volto serio.


"Era già la mia idea fin dall'inizio, vedrò di stare ben attento in questi scontri." Avvertii con voce affidabile il combattente di arti marziali di non preoccuparsi per ciò che sarebbe successo, dopotutto sapevo bene che i prossimi avversari non sarebbero stati assolutamente una passeggiata; in un torneo come quello ci poteva essere anche qualche talento nascosto da chissà quanto tempo che poteva rivelare un potere superiore a tutti noi: poco dopo ritornammo in silenzio ed iniziò il prossimo incontro, sentendosi la voce femminile al microfono.


"Benissimo! Finalmente ora avrà inizio il terzo scontro che vedrà Kyoko: una ragazzina insicura ma che possiede dei grandi poteri magici... contro Kanjiro! Un ragazzo carico di tanta passione come delle fiamme inferocite! Che cosa ci faranno mai vedere questi due nuovi partecipanti?!" Disse la voce elettronica con tanta passione ed ardore, facendo sentire la sua esaltazione per il continuo di quel torneo; intanto entrarono nell'area di combattimento sia Kyoko che Kanjiro, tenendo entrambi le loro armi in mano e dirigendosi verso la loro posizione.


"Questo scontro mi sembra già deciso, in pratica un ragazzo sicuro di sé che userà una katana dovrà affrontare una ragazzina che utilizzerà un bastone magico." Contemplai con attenzione mentre vidi i due partecipanti con intensità, provando ad analizzarli al meglio e facendo uno sguardo accentuato su di loro; Kyoko si trovava nella parte sud dell'arena sulla mia sinistra e Kanjiro a nord sulla mia destra.


"Mai giudicare dalle apparenze Kevin, non si può mai sapere cosa tengono in serbo finché non entrano in scena." La nobile girò metà del suo corpo verso di me e mi fece un piccolo rimprovero con una voce tranquilla ma da professoressa, mettendo in evidenza l'indice della sua mano destra alzandolo e muovendolo continuamente, porgendomi anche un'espressione leggermente severa ma che per me era carinissima.


"Lo so... più che altro l'avevo intuito perché... sembra impaurita." Mi scese una goccia di sudore dalla mia guancia sinistra poiché rimasi alquanto perplesso sia dal tono che dal viso, vedendo la ragazza mago che mostrava uno sguardo imbarazzato dove girava la sua testa continuamente e tenne il bastone con entrambe le mani: si vergognava di stare al centro dell'attenzione e quindi riuscii a sentire un certo odore amaro di disagio in lei; Kanjiro invece presentava una faccia seria e concentrata, mostrando molta sicurezza nelle sue abilità ed emanando un odore alquanto piccante.


"Mmmhhhh... vedremo, può darsi che abbia qualche sorpresa in mente... oppure che stia facendo finta di essere impaurita... anche se sarebbe alquanto strano." Dopo che anche la mia amica girò lo sguardo verso Kyoko rimase stranita, poggiando la sua soffice mano sul mento ed iniziando a pensare su cosa potesse nascondere o se fosse veramente impaurita: i suoi occhi rimasero incollati verso i due combattenti.


"Perfetto! Adesso che i due combattenti sono pronti... lo scontro... PUO' INIZIARE!" L'annunciatrice si mise ad urlare con passione per far cominciare lo scontro e staccò probabilmente il contatto fino a quando non sarebbe accaduto un qualcosa di importante per farla commentare, lasciando lo spazio sia al ragazzo ardente ed alla ragazzina timida; Kanjiro iniziò a tenere in modo più saldo la sua katana sulla mano destra, mantenendo una fermezza assoluta sul suo viso.


"Uff... E' il momento di metterla fuori combattimento all'istante." Con faccia seria e piena di indifferenza Kanjiro corse verso Kyoko con una velocità abbastanza elevata, portando la katana dietro di lui sulla destra con entrambe le mani mentre era piegato in avanti; il ragazzo con la katana prima di quella azione aveva sbuffato e sembrava abbastanza scocciato, come se la sua avversaria fosse debolissima: la maga fece un volto impaurito e rimase molto tesa.


"Aaaahhh... N-non farmi male!" Portò il suo bastone in modo tremolante ed in avanti con la punta verso il suo avversario, attivando una barriera magica e circolare di colore viola mentre pregava di non essere colpita; i suoi occhi erano chiusi per la paura.


"Ma che diamine... pff... poco importa..." Il ragazzo ardente disse quella frase con perplessità e con molta forza cominciò a tirare dei colpi diagonali con entrambe le mani, attuando posizioni coordinate mentre il suo volto era parecchio concentrato: l'impatto di ogni fendente rimbombò in tutta la zona e si sentì nel suono la difesa massiccia dello scudo; dopo cinque colpi indietreggiò tenendo la sua arma sulla mano destra e successe improvvisamente una situazione alquanto strana: ad ogni fendente che aveva sferrato il ragazzo sulla barriera sentì del dolore in diverse parti del corpo e difatti mise la sua mano mancina sul fianco sinistro.


"Gghh... cosa succede? Sto attaccando la barriera ma il dolore lo sento io?!" Domandò con irritamento Kanjiro ed indietreggiò di qualche passo mentre si trovava nella parte sud dell'arena, chiudendo il suo occhio destro per alcuni secondi a causa del malore e controllando la sua parte dolorante: subito dopo rialzò il volto e fissò Kyoko con perplessità.


"Q-questa non è una semplice barriera magica... solamente le maghe più esperte possono utilizzarla e permette non solo di difenderti... ma anche di far ricevere a colui che attacca il danno che si sarebbe dovuto ricevere da quel colpo!" La ragazzina timida iniziò a spiegare il funzionamento di quella barriera con tono intimorito ma che emanò anche determinazione, come se poco a poco stesse prendendo fiducia in se stessa durante il combattimento: il suo faccino sembrava anche abbastanza convinto in quel momento e continuò a mantenere il bastone saldamente.


"Tsk... Maledetta." Kanjiro rimase abbastanza spiazzato da quella magia ma decise di non arrendersi, iniziando a pensare ad un modo per poterla abbattere in un colpo solo: si rimise ben dritto e composto con viso concentrato; nel mentre Akane ed io rimanemmo sorpresi dell'accaduto.


"In effetti è un'ottima strategia, così facendo è costretto a non attaccare direttamente... e per uno come lui che usa un'arma fisica potrebbe essere un problema." Contemplò con attenzione la mia amica mentre ebbe la mano destra poggiata sul mento, mantenendo gli occhi incollati allo scontro; il mio sguardo invece era abbastanza pensieroso e teso visto che uno di loro poteva essere il mio futuro avversario.


"Ti distruggerò quella barriera in un solo colpo!" L'avventuriero volenteroso si piegò in avanti ed urlò con parecchia autorità quelle parole, spalancando i suoi occhi e guardando la sua avversaria in un modo piuttosto penetrante come se volesse farla vacillare: stava per attivare la sua prima abilità ovvero quella appresa al livello 2; la sua Katana divenne infuocata ed emanò del grande potere, iniziando a sentirsi un grande odore di bruciato e nelle vicinanze di Kanjiro un grande caldo, insieme al rumore del fuoco che scorreva nella sua arma.


"Che le fiamme possano inghiottirti, Circular Fire!" Dopo aver urlato un'ulteriore volta con aggressività fece un salto in avanti e si mise a roteare varie volte a mezz'aria, sembrando una trottola volante infuocata che stava per andarsi a schiantare contro la barriera della ragazzina: arrivò fino alla barriera e tirò due fendenti pesantissimi e diagonali che contenevano il potere delle fiamme ardenti, frantumando lo scudo magico con successo e sentendosi il suono simile ad uno specchio che si ruppe; Kyoko rimase sconvolta dell'accaduto ed infatti rimase a bocca aperta con gli occhi spalancati: Kanjiro però percepì un dolore insopportabile appena ritornò in piedi sulla terraferma, come se le sue parti del corpo venissero lacerate e bruciate. Dentro di me intanto sentii un gusto piccante ma anche amaro nello stesso momento, poiché realizzai che il ragazzo con la katana fosse un avversario molto temibile.


"AAAAAHHHHH! T-te ne farò pentire! P-puoi starne certa!" L'avventuriero esclamò con molto dolore quelle parole ed alzò di parecchio il suo tono di voce, accasciandosi a terra subito dopo mentre aveva la sua avversaria a circa quattro metri di distanza: poggiò le sue mani sul pavimento e mantenne la testa abbassata, non riuscendo a capire che volto avesse in quel momento ma che sicuramente era dolorante.


"Non è possibile... La mia barriera... P-però lui è a terra, quindi ne devo approfittare! Orbs of Purification!" Dopo che la ragazzina adorabile rimase abbastanza disorientata dalla forza del suo nemico si riprese subito dopo, portando il suo bastone in avanti ed alzandolo di qualche centimetro verso l'alto: la sua voce era tenera ma anche molto determinata, mostrando anche un'espressione severa in volto. Citando quelle parole attivò una magia e la sua arma si illuminò di un colore dorato, facendo comparire anche nello stesso momento varie sfere di colore giallo non troppo piccole ed infuse col potere della luce: erano in totale cinque e tutte quante vennero scagliate contro il ragazzo determinato.


"N-non hai ancora vinto!" Kanjiro tentò di resistere al dolore e rialzò il suo volto verso l'avversaria per esclamarle quelle esatte parole, rialzandosi con molta fretta e schivando tutte le sfere con delle capriole laterali sia a destra che a sinistra; il suo sguardo era sofferente ma non vacillò nemmeno per un secondo, mostrandosi parecchio aggressivo verso la sua avversaria mentre le sfere lo sfiorarono: dopo aver schivato tutti gli attacchi con successo anche se di poco si rimise ben dritto, distando diagonalmente di circa sei metri sulla sinistra di Kyoko.


"Tsk! Ancora non ti sei mossa da quella zona... vuoi per caso prendermi in giro?! Aaaaahhhhhh!" Il ragazzo strinse i suoi denti per il nervoso ed urlò subito dopo, andandole incontro con grande rapidità mentre tenne saldamente l'arma; la ragazzina abbracciò il suo bastone per la paura ma subito dopo lo rimise in avanti.


"Aaaahhhh! No ti prego!" Un'ulteriore barriera magica del medesimo colore a quella di prima le comparve di fronte, cercando di difendersi di nuovo contro gli spietati attacchi dell'avventuriero grintoso; la sua faccia era impaurita ma anche alquanto adorabile mentre chiuse fortemente i suoi occhi, utilizzando una voce da ragazzina spaventata.


"Non me ne frega proprio niente di questa tua barriera!" Con un fendente diagonale in piena rabbia dall'alto verso il basso riuscì a frantumare la barriera dell'avversaria, spaccandola come un oggetto fragile che si sfracellava al suolo ed emettendo un grande suono; con la stessa cattiveria ed aggressività ritornò a tirare dei fendenti verso il corpo della ragazza ma lei iniziò a schivare anche se con difficoltà, attuando vari saltelli all'indietro intanto che tenne il suo bastone con la mano destra: Kanjiro aveva un'espressione agguerrita e Kyoko invece fece un volto teso.


"(Cavoli... cosa posso fare? Forse ho un'idea!)" La maga continuò a fare vari saltelli all'indietro ed anche diagonali per evitare i colpi letali del nemico, sussultando dopo qualche secondo con un volto sorpreso poiché le venne un lampo di genio e citò un paio di magie:


"Fortress Shell! Roaring Attack!" Intorno al corpo della ragazza comparve un'aura blu che divenne rossa al pronunciare della seconda magia, rafforzando in questo modo la sua difesa e la sua forza fisica di parecchio visto l'elevato potere magico che possedette; improvvisamente la sua presenza divenne molto più pressante ed appena l'avversario si stufò e si trovò abbastanza vicino a lei, decise di tirare un fendente verticale dall'alto verso il basso ma venne bloccato inaspettatamente dalla mano mancina di Kyoko: stava tenendo con forza il manico dell'arma e l'avventuriero non riuscì a tirare ancora più giù.


"Cosa?!" Esclamò con preoccupazione mentre gli scese una goccia di sudore dalla guancia sinistra e provò a mettere sempre più forza all'attacco, mantenendo un volto agitato in quello stesso istante mentre si videro l'arma ed i suoi arti tremare leggermente per il grande sforzo che stava emettendo; lo sguardo della ragazzina divenne improvvisamente serio come se avesse ricevuto una grande sicurezza in se stessa.


"Più la magia è alta e più gli incantesimi sono efficaci quando li attivi, ricordatelo!" Dopo che la maga spiegò con fermezza la situazione si sprigionò un forte vento intorno a lei e diede un calcio destro potente sullo stomaco di Kanjiro, facendolo indietreggiare di parecchi metri e sentendosi l'effetto sonoro dell'impatto e dello stomaco che si contraeva dal dolore; l'avventuriero tenne i piedi ben saldi mentre vennero trascinate sul pavimento con lui che era piegato in avanti: in questo modo si ritrovò nella parte centrale ovest dell'arena e si alzò un pochino di polvere durante il tragitto.


Dopo quell'attacco la ragazzina si prese un attimo di tempo ed iniziò ad incamminarsi verso il suo avversario, mantenendo un volto serio e concentrato mentre poggiò il suo bastone a terra ad ogni passo compiuto; il ragazzo invece respirò in un modo leggermente affannoso e vide la maga con una certa ammirazione, rimettendosi dritto subito dopo ma con difficoltà visto che si poteva notare un certo sporco nelle parti della pancia a causa del forte colpo ricevuto prima: poggiò la sua mano sinistra sullo stomaco e massaggiò la parte dolorante.


"Uff... Incredibile... sei davvero piena di sorprese a quanto pare... in questo caso allora... è meglio non trattenersi più!" Kanjiro si esaltò e con un grande sorriso in volto ricominciò a correre verso l'avversaria, andando a zig zag per farla confondere il più possibile ed evitare di essere colpito: la sua voce era carica di passione ed i suoi occhi erano più aperti del normale, sentendo anche in lui sempre quell'odore infuocato che non era per nulla scomparso; si poteva notare che la sua rapidità era anche aumentata notevolmente e quindi la ragazzina ricominciò ad attuare delle magie a distanza, facendo scorrere del potere di colore blu dal suo bastone.


"Acquatic Current!" Dalla punta dell'arma uscì una corrente molto forte d'acqua ed arrivò velocemente verso l'avversario, ma l'avventuriero ardente fece roteare il suo corpo verso sinistra all'ultimo momento per evitare il colpo e continuò a correre imperterrito verso il suo obbiettivo; appena mancarono pochi centimetri da lei iniziò a sentire il gusto dolce della vittoria, stringendo fortemente il manico della sua katana mentre l'effetto delle due magie che aveva utilizzato Kyoko scomparvero.


"Stavolta ti prendo!" Con la medesima esaltazione sferrò la bellezza di tre fendenti orizzontali e la ragazzina fece dei salti all'indietro per evitarli, ma sul terzo ricevette un graffio sanguinante sull'avambraccio sinistro interno e sentì un leggero dolore; l'avversario della maga ne approfittò e quindi tirò altri quattro fendenti diagonali per ferirla ancora di più: visto che per lei era troppo veloce mise il suo bastone davanti per bloccare i colpi e si sentirono dei fortissimi impatti, costringendola a fare dei versi di sforzo e chiudendo l'occhio sinistro a causa di esso.


"Davvero pensi che un bastone come questo possa competere con un'arma come la mia?! Te la taglierò in due!" La sicurezza dell'avventuriero era come se si fosse restaurata completamente ed infatti senza pietà continuò a sferrare fendenti contro il suo bastone, tenendo l'arma con entrambe le mani e tirando colpi di ogni tipo da qualsiasi direzione; la maga era altamente in difficoltà visto che una classe di quel genere non poteva combattere al meglio a distanza ravvicinata, infatti Kanjiro con un viso pieno di serietà provò in ogni modo a metterla fuori combattimento proprio in quel momento, tra vari attacchi e respinte difficoltose dell'avversaria: ad un certo punto tra i vari versi di Kyoko si poteva sentire dell'irritazione ed anche lei iniziò a fare seriamente, attuando un grande salto all'indietro mentre si trovarono nella parte sud-ovest del campo di battaglia.


"Non mi sottovalutare! Furios Skies!" Con voce aggressiva e sguardo serio puntato sul nemico attivò la sua abilità appresa al livello 2 che era sempre legata alla magia, portando con entrambe le mani il bastone verso l'alto mentre tenne le braccia più in alto che potette; stava emanando molta energia ed infatti intorno all'arma si creò un'aura violacea molto intensa, percependo intorno a lei un potere molto più temibile rispetto a qualche attimo prima: il cielo improvvisamente si oscurò come se dovesse iniziare a piovere ma non accadde, però si notò un fulmine di colore viola che stava scendendo velocemente verso l'avventuriero dai poteri infuocati; spalancò i suoi occhi e fece un volto sconvolto appena vide quel fulmine potentissimo andare verso di lui.


"Oh... ca-!" La fine della sua frase citata con timore venne coperta dal frastuono possente del fulmine appena si schiantò sulla terraferma, danneggiando quella parte resistente del pavimento dove il ragazzo riuscì a spostarsi in tempo e facendo una capriola istintivamente sulla sua sinistra cadendo subito dopo: la sua gamba destra venne colpita dal fulmine e rimase leggermente ustionata con dei segni neri in tutta la parte inferiore fino al ginocchio, sentendosi anche dell'odore di bruciato mentre lui rimase a pancia ingiù e con il viso dolorante; quell'attacco era talmente forte che sicuramente avrebbe perso i sensi se fosse stato colpito in pieno.


"(Uff... uff... mi ha ferito gravemente già dall'inizio dello scontro... ed io a malapena le ho inferto qualche graffietto... sto facendo proprio una brutta figura... non mi è permesso perdere!)" Kanjiro fece alcuni versi e provò a rialzarsi lentamente mentre i suoi occhi erano chiusi a causa del dolore, stringendo le sue mani mentre si trovarono sul pavimento dove la destra teneva ancora il manico della katana; Kyoko provò ad aspettare qualche secondo per vedere se il suo avversario si fosse arreso, dopotutto una come lei non avrebbe mai ucciso una persona innocente: il ragazzo mise forza sulle sue braccia e si rialzò spingendole verso l'alto, emettendo anche alcuni versi di sforzo e mantenendo un respiro affannoso mentre si rimise ben dritto; la ragazzina sussultò e tenne stretta la sua arma magica come se la stesse abbracciando, guardando la scena con stupore mentre le scese una goccia di sudore dalla guancia destra.


"Ancora hai le forze per combattere?" Chiese la maga con un certo timore ma anche con meraviglia visto che le sarebbe piaciuto avere la sua determinazione, presentando un volto pauroso ma che non voleva arrendersi; il cielo ricominciò a tornare sereno e con un sole bello luminoso si riuscì a vedere ancora meglio il combattimento, notando che Kanjiro aveva varie parti della pancia e del petto della maglietta sporche di polvere, insieme anche alle braccia ed il mento: i due distavano diagonalmente di soli sei metri.


"In effetti... se devo essere onesto... Ti avevo sottovalutato... esteticamente puoi sembrare una bambina impaurita che non avrebbe il coraggio di attaccare nessuno... ma mi sbagliavo...sei un'avversaria valida per questo torneo." Kanjiro le fece i complimenti con voce forzata ma presentando anche un minimo di soddisfazione, respirando ancora in modo alquanto pesante ed ammirandola intensamente; nonostante le ferite alquanto numerose, l'avventuriero ardente era ancora deciso a combattere e riusciva a dimostrare una grinta davvero ammirevole.


"G-grazie mille, i-infatti non perderò!" Kyoko rimase abbastanza spiazzata da questi complimenti e quindi fece una voce alquanto imbarazzata ma anche incerta, mostrando anche un broncio adorabile mentre attuò un altro passo in avanti e mantenendo strettamente il suo bastone.


"Pff... fatti sotto!" Esclamò il ragazzo dopo essersi curvato nuovamente in avanti con le gambe leggermente piegate, facendo un ghigno e sfidando la sua avversaria con voce vanitosa; anche se provavano a fare di tutto per mettersi al tappeto a vicenda, si poteva percepire fra loro due una simpatia che cresceva sempre di più: era come se si considerassero degli ottimi rivali. La ragazzina quindi non perse tempo e portò la sua arma in avanti, puntandola verso il suo nemico ed iniziando ad illuminarsi di verde mentre ebbe uno sguardo concentrato.


"Stormy Vortex! Flaming Roar!" Dopo la forte ventata uscirono dopo mezzo secondo anche delle fiammate possenti ed attuò una combinazione elementale come quelle che mi insegnò Akane, trasformando un semplice vortice in una tempesta infuocata; emanava un grande caldo e si poteva sentire il fortissimo odore di bruciato che si espandeva nell'aria a causa del forte vento, percependo anche un calore ancora più pesante come se il sole non ne stesse facendo abbastanza: la sua voce era più aggressiva e il frastuono del vento fece fusione con il suono delle fiamme.


"(Tira fuori delle mosse sempre più interessanti ad ogni magia!)" Kanjiro iniziò a correre velocemente sulla sua destra e fece immediatamente un grande salto laterale per evitare la tempesta, sorridendo ma contemplando con preoccupazione tutti gli attacchi pericolosi dell'avversaria; schivò con successo e la tempesta scomparve dopo circa una decina di secondi insieme ai suoi colori accesi: in tutta l'area di combattimento rimasero dei residui fiammanti per terra a causa della magia tirata da Kyoko e l'odore ardente scomparve poco a poco insieme a quel forte caldo.


"Quella ragazza è davvero pericolosa se vuole." Contemplai con voce stupita mentre feci degli occhi spalancati per mostrare la mia incredulità, allargando le mie braccia lateralmente per gesticolare e rimanendo alquanto preoccupato; la mia amica ed il lottatore si girarono verso di me per guardarmi: nella mia gola sentii un retrogusto alquanto salato e fastidioso.


"Te l'avevo detto Kevin, mai giudicare dalle apparenze." Mi rispose la nobile con voce da intellettuale e poggiando le mani sui suoi fianchi subito dopo, guardandomi con uno sguardo convinto e rimanendo contenta di aver avuto ragione; si poteva sentire davvero molto la fragranza della sua fierezza in quel momento.


"E' uno scontro combattuto nonostante Kanjiro sia gravemente ferito... è davvero ammirevole come non voglia arrendersi." Isuta invece era alquanto pensieroso mentre disse tali parole ma rimase anche alquanto meravigliato della volontà dell'avventuriero, mettendo la sua mano destra sul mento e presentando uno sguardo concentrato; subito dopo rigirò lo sguardo verso il campo di combattimento.


"Quando tirerai fuori la tua carta vincente?" Domandò il ragazzo con voce spavalda e mostrando un ghigno beffardo, come se non vedesse l'ora di ammirare la tecnica più forte della maga: voleva concludere lo scontro il prima possibile visto che iniziò a sentire molta stanchezza a causa delle continue movenze e ferite; la ragazzina cercò di rimanere cauta riguardo alla sua frase provocatoria.


"Lo stesso potrei dire di te, anche tu hai sicuramente un'ultima abilità da attivare, quindi non starò al tuo gioco! Orbs of Purification!" L'arma venne alzata e ritornò dorata un'altra volta, facendo comparire immediatamente altre cinque sfere del medesimo colore intorno a Kyoko mentre le evocò con voce temeraria e faccia decisa; le scagliò verso il suo avversario senza pensarci due volte ed andarono a grande velocità.


"Ora basta continuare a schivare e difendersi! Le taglierò!" L'individuo determinato si mise ben coordinato ed andò verso le sfere colorate con passo spedito, iniziando a correre dopo alcuni secondi mentre strinse i suoi denti con decisione ma sentendo anche un leggero dolore; la sua voce era molto aggressiva e mentre vide le sfere con attenzione portò la sua arma dietro di sé, scagliando dopo mezzo secondo dei continui fendenti orizzontali che tagliarono le palle luminose in un modo a dir poco perfetto e facendole scoppiare in del fumo per qualche secondo: dopo aver reciso tutti i pericoli davanti a sé divenne talmente veloce che ricomparve dietro alla sua avversaria senza che se ne accorgesse, rimanendo ancora più sporco di fumo rispetto a prima.


"Questo ti metterà al tappeto!" Kanjiro mise la sua mano sinistra sulla katana mentre fluttuava una sfera rossa sopra il palmo ed attuò il trasferimento del mana, facendo diventare la sua arma di un colore ardente come il fuoco se non erano delle vere e proprie fiamme; con sguardo aggressivo e voce cupa caricò immediatamente un fendente orizzontale che l'avrebbe ferita gravemente: fra di loro si poteva percepire una pressione incredibile ma anche un'enorme volontà.


"(Ce la farò in tempo?!)" La ragazzina mentre ebbe uno sguardo spaventato si girò immediatamente ed in un modo completamente casuale, mettendo il suo bastone davanti a sé per proteggersi dal colpo; facendo ciò si sentì un forte impatto e la maga venne scaraventata aggressivamente di vari metri sulla destra del suo nemico, rotolando su tutto il terreno e perdendo la sua arma tra le mani mentre si potevano sentire dei versi di sofferenza.


"Ggghhh..." Kyoko provò a rialzarsi mentre giaceva a pancia ingiù nella parte sud della zona di combattimento, facendo dei versi di sforzo mentre le sue piccole e soffici mani toccarono il terreno per provare a spingersi verso l'alto; si poteva notare che nella sua guancia sinistra, nei capelli e sulla schiena era sporca di polvere e la parte inferiore della sua tunica si mostrava leggermente strappata: il suo bastone si trovava perfettamente al centro dell'arena essendo volato via casualmente ed il suo avversario distava a circa quindici metri frontalmente; intanto i residui fiammanti rimasti a causa della magia di prima scomparvero.


"Arrenditi... e non ti farò del male ulteriore... volendo potrei anche sporcarmi le mani di sangue ma non ne ho nessuna intenzione... quindi accetta la sconfitta." L'avventuriero avvertì alla maga di arrendersi per avere salva la vita, utilizzando una voce seria e mostrando un viso alquanto deciso mentre puntò la sua arma verso di lei: emanava ancora quell'aura rossa e volendo poteva far uscire delle fiamme da essa; dopo circa sette secondi di silenzio tombale la ragazzina spinse più che potette le sue mani verso l'alto e riuscì a rialzarsi lentamente, seppur con fatica: in tutto l'arena si sentirono le urla dei tifosi che rimasero stupiti anche di questo scontro come quello che avevo compiuto in precedenza.


"S-sembrerò pure una ragazzina... ma questo non vuol dire che debba perdere: s-sconfiggerò uno come te! Costi quel che costi... ho iniziato la mia avventura per un motivo valido... e non posso fallire!" La maga decise di opporsi contro l'avvertimento del suo nemico e si rimise ben dritta mentre strinse i suoi due pugnetti, respirando affannosamente e guardandolo con una grande grinta negli occhi: le sue pupille azzurre ebbero una sfumatura violacea che scomparve dopo un secondo, come se una fiamma dentro di sé si fosse accesa mentre nella sua voce si poteva sentire una grande grinta.


"Come vuoi allora, mi complimento per la grinta che hai voluto mostrare contro di me, ma detto ciò... è ora che ti sconfigga." Dopo che Kanjiro finì di citare la sua frase minacciosa corse immediatamente verso Kyoko, mostrando un viso piuttosto accigliato ed aggressivo mentre andò a grande velocità verso di lei piegato in avanti; inaspettatamente la maga aprì il palmo della sua mano destra ed il suo bastone iniziò improvvisamente a fluttuare a mezz'aria mentre ebbe dei bordi violacei, ritornando velocemente nella mano aperta della sua utilizzatrice con un'ottima impugnatura: poteva riprendere facilmente l'arma con la sua magia anche se era in lontananza, l'importante era di sapere la posizione esatta.


"Può anche riprenderlo avendolo lontano da lei?!" L'avventuriero ardente spalancò i suoi occhi e fece un volto sconvolto, rimanendo con un tono sorpreso intanto che continuò a correre e sferrando un colpo orizzontale che rilasciò una scia di fuoco appena mancarono pochi centimetri tra di loro; Kyoko attivò all'ultimo momento un'ulteriore barriera magica viola per potersi difendere dall'attacco del nemico, mettendo il bastone di qualche centimetro in avanti ed alzato: all'impatto le fiamme arancioni si espansero ed iniziarono a girovagare nell'aria, portando caldo in tutta la zona mentre si sentivano anche gli scintillii del metallo che andarono a contatto con la barriera; lo scontro era bilanciato e l'odore del fuoco divenne alquanto estenuante dopo alcuni secondi.


"(Devo usare quella mossa, altrimenti perderò!)" La maga con preoccupazione cercò di mantenere la barriera attiva mentre strinse i suoi denti, ma dopo alcuni secondi i suoi piedi iniziarono ad essere trascinati all'indietro e quindi stava iniziando a perdere il duello di forza; entrambi fecero vari versi di sforzo ma infine la barriera si ruppe con lo stesso suono di un bicchiere di vetro e Kyoko si mise ad urlare, indietreggiando di circa otto metri mentre i suoi piedi continuarono ad essere trascinati sul terreno e rimanendo attenta a non perdere l'equilibrio: dopo quella situazione fece un respiro profondo chiudendo i suoi occhi e rivide il suo nemico, riaprendoli dopo tre secondi.


"Adesso ti finirò una volta per tutte e non avrai scampo!" Il mana infuocato nella katana di Kanjiro finì e lui ripuntò la punta di essa verso la sua avversaria, dicendole quella frase con voce minacciosa e volto pieno di grinta: entrambi si trovarono nella parte sud dell'area di combattimento ed avevano l'intenzione di sferrare i loro attacchi finali per concludere lo scontro. Kyoko sospirò con sicurezza mentre ebbe l'individuo ad otto metri di distanza frontalmente e subito dopo decise di alzare verso l'alto il suo bastone, iniziando ad emanare un grande potere magico visto che stava per attivare il suo asso nella manica: ovvero l'abilità appresa al livello 3; un leggero venticello fece muovere i capelli della ragazzina e lei iniziò a dire testuali parole:


"Per favore cielo, proteggimi da questo nemico e conferiscimi un potere straordinario." Mentre la ragazzina disse tali parole con voce concentrata il cielo divenne improvvisamente scuro e grigio come se stesse per arrivare un temporale, alzandosi anche un forte vento nella zona circostante che fece muovere i capelli del suo avversario; la maga allargò le sue braccia diagonalmente verso l'alto mentre teneva sulla destra il bastone: si iniziò a sentire una pressione devastante su di lei ed emanò un potere che sembrava alquanto difficile da gestire.


"Quindi hai deciso di usarla, eh?" Kanjiro abbassò la sua arma e fece un sorrisetto molto teso, notandosi una goccia di sudore che gli scese dalla guancia sinistra mentre ebbe una voce leggermente agitata; alzò il suo volto verso l'alto poiché si aspettò un attacco dal cielo visto che esso era diventato scuro, vedendosi dopo qualche secondo infatti una minuscola pallina violacea che si ingrandì col passare dei secondi: si poteva percepire un odore alquanto fresco ma anche pressante, insieme ad un gusto acido nella gola visto che io stesso mi preoccupai e sicuramente il ragazzo provava le stesse emozioni.


"Darkness of Gods!" Kyoko urlò con aggressività il nome della sua abilità appresa al livello 3, mantenendo le sue braccia verso l'alto diagonalmente e mostrando un viso convintissimo come non mai; quella minuscola pallina si notò che era in realtà un raggio enorme di colore viola che stava andando verso il suo nemico a velocità elevatissima, cadendo diagonalmente come un meteorite in picchiata dallo spazio: si sentì il fortissimo suono della sua discesa e l'avversario di preoccupò immediatamente.


"MA COSA DIAMINE E'?!" Anche io stesso notai quel devastante raggio violaceo e rimasi sconvolto mentre continuai a guardare verso l'alto, facendo una domanda scontata con tono incredulo e stringendo le mie mani sul tessuto comodo del pantalone; anche il lottatore e la mia amica avevano uno sguardo a dir poco sorpreso.


"TSK...! Se non mi sbrigo a fare qualcosa ci rimango secco, devo farlo adesso ed in fretta!" Dopo aver esclamato con agitazione quella frase alzò la sua katana verso l'alto col braccio destro, chiudendo i suoi occhi per qualche secondo per concentrarsi il più possibile; quando li riaprì immediatamente si iniziò a comprendere che stava per attivare la sua abilità appresa al livello 3, sentendosi anche intorno a lui un grande potere appena mancarono non troppi metri all'impatto del raggio.


"Questa mossa mi porterà alla vittoria! Finikami! (Divinità del Fuoco!)" L'avversario della maga urlò con aggressività il nome della sua abilità in lingua sconosciuta, facendo capire che fosse esclusivamente per la katana; abbassò la sua arma e rassodò le sue braccia per urlare prepotentemente mentre porse il suo volto verso il cielo: dietro la sua schiena iniziarono ad uscire delle fiamme possenti.


"Ma... cosa?!" La ragazzina mentre si concentrò sulla sua abilità magica vide la scena e si sconvolse completamente, domandando con tono teso cosa stesse accadendo e spalancando i suoi occhi; iniziò a sentirsi il forte odore delle fiamme che si fuse con il vento.


"Con questa vincerò!" Dopo che Kanjiro disse quella frase in modo convinto decise di riabbassare la sua testa e di vedere l'avversaria con grinta, mantenendo il suo corpo ben dritto e rassodato dove fosse possibile. Dietro di lui uscì un essere infuocato muscoloso con mezzo busto e tantissimi capelli sparati in aria tutto rossastro che gridò in modo colossale, rimanendo dietro di lui come se fosse la sua guardia suprema: era un essere che aveva evocato con l'abilità appresa al livello 3 e l'effetto di quella mossa era che evocandolo rimaneva solamente per qualche secondo, sferrando un solo attacco definitivo ed anche devastante; richiedeva anche un potentissimo sforzo ed a vederlo si iniziò ad avere un grande timore: quell'essere dietro di lui era alto circa sei metri con solo il busto ed era molto fiammante, insieme a dei denti che seppur di quell'elemento sembravano ben robusti e facendo presentare un volto temibile.


"No... n-non ci credo... cosa è q-quello...?" La ragazzina rimase a bocca aperta e paralizzata dalla paura, balbettando con tono pauroso e mantenendo la medesima posizione per controllare il suo raggio magico; ormai mancavano pochi metri ma l'avventuriero riuscì di pochissimo a scagliare il suo attacco in tempo: gli occhi dell'essere erano cattivissimi ed aggressivi.


"Coraggio mio essere supremo, fai vedere che riesci persino a battere la furia dei cieli!" Esclamò il ragazzo grintoso per dare il comando al suo potente essere che si trovò dietro di lui, utilizzando una voce convinta e mostrando un viso deciso; l'essere dietro di lui sbraitò in un modo alquanto mostruoso e portò il suo braccio destro in avanti verso il raggio, facendo uscire delle fiammate devastanti mentre l'attacco nemico stava per toccare la mano dell'essere, ma il fuoco fermò la sua discesa: ci fu un incredibile duello di forza tra i due attacchi e le fiamme iniziarono a vincere contro il raggio oscuro, facendolo allontanare dall'obbiettivo della maga che stava iniziando a perdere le forze; si poteva sentire una grande fusione di potere che girovagava nell'aria insieme a varie scie colorate tra il rosso e viola.


"Perfetto! Ce la possiamo fare! VAAAAIIIIIIII!" Il ragazzo si mise a strillare con tutto il fiato che ebbe in gola e fece un volto pieno di determinazione, usando la massima potenza e cancellando completamente l'attacco nemico con le fiammate poderose scagliate dall'essere: il raggio scomparve e subito dopo le varie scie fiammanti scesero ed andarono addosso alla ragazzina, facendola volare via e subendo dei danni ustionanti abbastanza elevati.


"AAAAAAAHHHHH!" L'avversaria gridò in un modo acuto e chiuse i suoi occhi forzatamente, volando e rotolando sulla terraferma verso la parte sud-est dell'arena: appena si fermò rimase a pancia ingiù e gran parte della sua tunica venne bruciata, facendole vedere le sue gambe poco sopra il ginocchio e mostrando anche le sue braccia scoperte con le maniche bruciate; era sporca in tantissime zone dove soprattutto l'abito venne rimosso forzatamente a causa dell'elemento, ma si potevano notare anche dei lividi grigi sulla zona delle guance e fronte: cadde il silenzio tombale e dopo circa una decina di secondi non si mosse nemmeno di un millimetro, facendo capire chi fosse il vincitore di quello scontro mentre il cielo ritornò azzurro e lei non emanò più nessun potere.


"IL VINCITORE E' KANJIROOOO!" Urlò improvvisamente la voce femminile al microfono con grande esaltazione, proclamando il vincitore del terzo turno e portando gli spettatori ad urlare per il grande scontro visto in quel momento; tutti quanti applaudirono e la carica era davvero altissima in quel momento.


"Uff... uff... è stata dura, era davvero molto forte lo ammetto." L'essere evocato dietro Kanjiro scomparve ed egli decise di andare lentamente verso Kyoko, respirando in modo affannoso e zoppicando leggermente per i grandi sforzi che aveva attuato: il suo volto era sorpreso e la sua voce era soddisfatta; dopo circa venti secondi arrivò dalla ragazzina ed ella riprese i sensi in quel momento.


"Ggghhh... ho perso... eh?" La maga contemplò la sua sconfitta con tono dolorante e riaprì i suoi occhi mentre tenne i suoi piccoli pugnetti sul pavimento, riprendendo il suo bastone che giaceva sulla destra e rimanendo stranita di un'ombra che la coprì: alzò lo sguardo e vide il suo avversario che si abbassò per porgerle la mano sinistra, prendendola dopo alcuni secondi con l'arto non dominante ed aiutandola a rialzarsi.


"Sei stata spettacolare in questo combattimento, mi sono divertito." Sorrise con volto allegro e fece i complimenti con tono dolce mentre fece poggiare il braccio destro della ragazzina sulla sua schiena, aiutandosi in questa maniera a vicenda ed in un modo simile a come avevo fatto io stesso con Kimiko in precedenza; iniziarono ad incamminarsi verso l'uscita per andare entrambi in infermeria e la maga arrossì ai complimenti del ragazzo, rimanendo anche leggermente imbarazzata per il suo vestiario strappato a causa delle fiamme soprattutto sulle gambe.


"Eh... U-uhm... G-grazie... Anche tu sei stato bravo... i-in questo scontro..." Rispose imbarazzata Kyoko mentre arrossì copiosamente in volto ed abbassando la sua testa per la vergogna, balbettando leggermente in modo adorabile quando cercò di ringraziarlo; dopo alcuni secondi raggiunsero l'uscita ed andarono verso l'infermeria mentre anche le urla dei tifosi cessarono poco a poco, dando anche spazio al prossimo scontro che sarebbe iniziato tra pochissimo.


Passarono alcuni minuti dopo la fine di quello scontro ed Akane, Isuta ed io stavamo attendendo che gli addetti dell'arena finissero di riparare alcune parti che erano state danneggiate durante lo scontro, entrando nel campo di combattimento ed iniziando ad utilizzare le magie; nel mentre decisi di analizzare le cosiddetta mura che dovevano proteggere i tifosi, dopotutto se alcuni attacchi fossero risultati troppo potenti da poterli coinvolgere poteva essere un grosso problema.


"Ma ora ho un pensiero per la testa... E' vero che questo muro dove poi iniziano gli spalti è abbastanza alto... ma se una mossa è talmente forte da coinvolgere anche il pubblico non ci sarà nulla che ci proteggerà?" Chiesi con voce perplessa mentre mi trovavo in piedi vicino alla balaustra, abbassando la testa subito dopo per guardare sotto di me nell'area di combattimento come se stessi testando l'altezza: era circa sui venti metri ed il materiale delle mura era alquanto resistente; il mio viso era concentrato ma la mia amica che si trovò dietro di me, decise di ripulire i miei dubbi.


"In molti tornei per motivi di sicurezza c'è una barriera magica dove le magie possono solo entrare e non uscire, in modo che la frequenza di alcuni incidenti si riduca drasticamente... ed in un evento come questo è ovvio che ci sia tale scudo; questo spiega perché la magia dal cielo di Kyoko è riuscita ad arrivare dentro l'arena nonostante si trovasse all'esterno del luogo." Spiegò la nobile con voce da intellettuale mentre teneva le sue braccia conserte ed era seduta al suo posto, continuando a guardarmi con volto calmo ma sorridente; decisi di girare la testa verso di lei mentre le mie mani rimasero poggiate sul parapetto.


"Aaahhh... davvero figo lo ammetto, non c'è molto da dire, si vede che sono davvero ben preparati per ogni evenienza." Il mio volto divenne sorridente e risposi in modo sorpreso mentre guardai Akane con convinzione, notando anche il lottatore che nonostante fosse seduto era immerso nei suoi pensieri, ma non ci diedi peso; dopo alcuni minuti il campo di combattimento venne completamente restaurato e decisi di sedermi.


Noremas (Arena) - Anno 652 - 10 Settembre - Ore 12:05


Mi rimisi seduto al mio solito posto avendo la mia amica a sinistra ed Isuta a destra, aspettando che i due prossimi concorrenti si facessero avanti e che la voce al microfono annunciasse il proseguimento del torneo; intanto mi venne in mente un pensiero alquanto verosimile che volevo citare alla mia amica.


"Ehi Akane, ora che ci penso non dovrebbe mancare molto per il tuo turno." Le dissi improvvisamente con voce calma e mostrando un sorriso sul mio volto, poggiando le braccia sul mio posto a sedere vicino ai fianchi; avvicinandomi a lei potei risentire il suo odore meraviglioso e riuscivo a vedere meglio quanto fosse bella: si girò verso di me dopo averla chiamata.


"Esattamente, dopo questo scontro mi dovrei preparare, chissà che tipo è questo Masaki? Sarà al mio livello?" Si chiese Akane incuriosita mentre ebbe un volto pensieroso, poggiando l'indice ed il pollice della sua mano dominante sul mento: guardò anche il cielo per due secondi ma decisi di interromperla per darle una risposta motivante.


"Qualunque sia l'avversario, sicuramente lo sconfiggerai! Arriveremo in finale insieme Akane! In questo modo faremo uno scontro indimenticabile!" Portai la mia mano destra all'altezza del petto e la strinsi in un pugno deciso verso la nobile, porgendole un sorriso a trentadue denti mentre ebbi uno sguardo scaltro ed iniziando a parlare con molta carica; la mia amica riabbassò la testa verso di me e rimase per qualche secondo in silenzio.


"Lo spero!" La ragazza esclamò tale frase con volto felice e chiudendo i suoi occhi, facendo uscire un tono dolce dalla sua bocca e togliendosi la mano dal mento: improvvisamente il lottatore decise di mettersi in mezzo.


"Beh, non cantate vittoria troppo presto, ti ricordo che prima di Kevin ci sarò io Akane!" Esclamò il nostro amico con uno sguardo pieno di sicurezza e puntando il pollice della sua mano sinistra verso di sé, utilizzando una tonalità determinata nelle sue parole: si poteva sentire ancora la sua fragranza ardente e grintosa come delle fiamme inestinguibili; Akane ed io ci rimettemmo ben dritti e girammo solamente la testa per poterlo vedere, presentando uno sguardo sempre allegro ma più calmo.


"Intanto sconfiggi quel nobile, sono davvero curioso di vedere come te la caverai Isuta." Decisi di incoraggiare Isuta in modo carico per fargli capire che ero molto incuriosito delle sue prestazioni, porgendogli uno sguardo scaltro ed affilato mentre avevo la testa leggermente abbassata: subito dopo l'annunciatrice decise di riattaccare il contatto e di far iniziare il prossimo scontro.


"E adesso signore e signori... inizierà il quarto incontro di questo incredibile torneo che vedrà Okura: un avventuriero novellino che ha iniziato da poco ma che può riservare delle sorprese inaspettate... contro Noriko! Una ragazza splendida e fredda come il ghiaccio che non proverà nessuna pietà contro i suoi avversari; i combattenti stanno entrando in campo!" Urlò la voce al microfono sempre con la solita esaltazione mentre i due combattenti entrarono dentro l'area di combattimento, sentendosi anche le cariche urla dei tifosi. I due concorrenti entrarono e si posizionarono nelle loro rispettive zone: Okura si trovava a sud ed aveva già la spada impugnata sulla sua mano destra, invece Noriko stava nella parte nord ed il suo spadino si trovava ancora nel suo fodero azzurro splendente attaccato alla gonna; guardai attentamente i due concorrenti.


"Mmmhhhh... non saprei chi possa vincere onestamente... anche se punterei leggermente di più su Noriko, Okura lo vedo molto insicuro ed impaurito." Contemplai con volto pensieroso mentre vidi i due partecipanti con attenzione, soprattutto la ragazza che iniziò ad estrarre la sua arma alquanto carina ed elegante dal fodero; misi la mano sinistra sul mento e mi piegai leggermente in avanti mentre ero seduto, accentuando lo sguardo.


"Il ragazzo indossa un'armatura molto comune e che non è assolutamente comoda, forse doveva prepararsi meglio per questo torneo." Akane intervenne con una voce tranquilla ma che emanava anche una leggera perplessità, tenendo le mani sopra le sue gambe e guardando il ragazzino con incertezza; dopotutto era vestito di un'armatura comune di colore grigio che poteva indossare chiunque, perlomeno Noriko invece indossava un abito da spadaccina bianco con dei frammenti rossi sparsi e con una protezione grigia sul petto.


"Pff... Sei pronto ad essere ucciso?" La ragazza fu la prima a parlare e si poteva notare un tono leggermente aggressivo in lei nonostante sembrasse molto graziosa, puntando lo spadino verso il terreno e tenendolo in un modo molto saldo: il suo sguardo era alquanto indifferente e penetrante; non sapevo per quale motivo in quel momento, ma in lei sentii un odore alquanto maligno che sembrava simile al sangue, facendomi venire l'amaro in bocca nella mia gola.


"Eh...? Cosa? Non vorrai uccidermi seriamente vero? Questo è un torneo, diamo il meglio di noi..." Rispose Okura con timore mentre indietreggiò di un solo passo e fece un volto alquanto spaventato, impugnando la sua spada con entrambe le mani per mantenere la punta di essa verso l'alto diagonalmente: aveva una goccia di sudore sulla parte sinistra della fronte; con lui percepivo lo stesso identico sapore ma il suo odore era incerto ed alquanto acido, pieno di paura.


"Questi avventurieri riusciranno a stupirci come nelle battaglie precedenti?! Lo scopriremo tra pochissimo! Quindi... CHE L'INCONTRO ABBIA INIZIO! ANDATE!" Esclamò infine la voce al microfono con una impetuosità senza eguali, staccando il contatto subito dopo per dare spazio ai combattenti; i due iniziarono a parlare prima di passare all'azione.


"Sembri proprio un ragazzo debole... vuoi per caso fare tu il primo attacco?" Noriko iniziò a provocare il suo avversario con una voce alquanto vanitosa e continuò a squadrarlo da cima a fondo con un volto indifferente, facendo anche un movimento con il suo viso che le fece muovere i capelli.


"P-perché dici questo...? N-non abbiamo nemmeno iniziato." Okura disse quelle parole con voce impaurita mentre era incerto ed insicuro, notandosi anche che le sue braccia stavano leggermente tremando mentre cercava di tenere l'arma: sembrava come un ragazzo novellino non troppo grande che aveva iniziato la sua avventura il giorno prima, quindi quelle minacce e provocazioni gli donarono una sorta di timore quando gli venivano dette.


"Questo è come un vero campo di battaglia, perché ti sei iscritto se hai così tanta esitazione? Se non sei pronto a dare la vita in uno scontro... non dovevi nemmeno iniziare la tua avventura." Chiese l'avventuriera aggressiva mentre ritornò fredda come il ghiaccio e lo vide in un modo come se provasse pena nei suoi confronti, alzando lo spadino con la punta verso l'alto e poggiando la sua mano mancina nella lama.


"V-voglio diventare un fortissimo avventuriero... Non mi sottovalutare." Il ragazzo insicuro iniziò a parlare in un modo più aggressivo e cominciò ad impugnare la spada in un modo più saldo stringendola, provando a calmarsi per contenere una certa concentrazione dentro di sé che si vedeva pure sul suo sguardo.


"Bene... vediamo quanto sei forte allora." La ragazza ripuntò lo spadino verso il terreno e fece uno scatto senza impegno ad una velocità moderata, arrivando vicino ad Okura mentre la sua espressione mostrava una certa svogliatezza nel combattere; l'avventuriero novellino alla fine si irritò e decise di caricare dei colpi potenti verso di lei.


"Non prendermi in giro!" Appena mancarono pochi centimetri fra di loro iniziò a tirare dei fendenti diagonali che non sembrarono troppo coordinati ed esclamò quella frase con aggressività, facendo anche notare che sulla velocità non era comunque troppo lento; Noriko schivò continuamente e senza problemi mentre il ragazzo si piegò in avanti per continuare a sferrare fendenti.


"Non hai nemmeno stile, almeno ti hanno insegnato a tenere in mano una spada? Ridicolo." L'avventuriera schivò continuamente i suoi fendenti con degli spostamenti leggeri del busto mentre contemplò con voce arrogante la sua prestazione imbarazzante, iniziando a girargli intorno dopo qualche secondo mettendosi a correre; voleva confonderlo a tutti i costi ed infatti il ragazzo provò a girare velocemente il suo corpo ed i suoi occhi per non perderla di vista, ma appena accadde ricevette un forte calcio destro sullo stomaco con la gamba ben distesa: si sentì l'impatto e l'avventuriero indietreggiò di un po' di metri trascinando i piedi sul terreno con un suono fastidioso, trovandosi esattamente al centro dell'arena.


"Ggghh... è veloce accidenti. Ma non devo demordere!" Okura si mise la mano sinistra sulla pancia e sentì un leggero dolore mentre chiuse il suo occhio sinistro a causa di esso, riaprendolo subito dopo ed andando nuovamente contro la sua avversaria; impugnò l'arma con entrambe le mani un'ulteriore volta e riprese ad attaccare la ragazza con dei fendenti questa volta orizzontali, dimostrandosi più veloce anche se era completamente scoordinato: ma non c'era nulla da fare visto che l'avventuriera schivò continuamente senza problemi ed in un modo ancora più coordinato ed elegante quella volta, facendo un salto all'indietro appena si annoiò.


"Sei davvero così debole? Che peccato... volevo divertirmi almeno un pochino." Disse con tono deluso mentre si trovava a mezz'aria con uno sguardo serio e cupo, guardando il suo nemico con oppressione e mantenendosi ben coordinata come se stesse danzando: appena rimise i piedi a terra corse verso il suo obbiettivo, tirandogli due colpi dritti e perforanti sul petto prima che lui potesse fare qualcosa per difendersi; creò due ferite sanguinanti che si trovarono vicino al cuore ed infatti la quantità di esso non era poco e zampillò all'impatto.


"Aaaahhhh...!" Il novellino urlò in modo dolorante chiudendo i suoi occhi ed indietreggiò di alcuni metri, iniziando a vedersi anche meglio la ferita inferta e si notavano proprio due buchi di colore rosso nell'armatura; il sangue iniziò a gocciolare sul pavimento e si sentiva anche l'odore di esso: il ragazzo si trovava a nord-est visto che si erano spostati durante le schivate ed invece Noriko distava da lui di circa sette metri diagonalmente verso il centro dell'arena.


"Ouh, per poco ti ho mancato il cuore... che peccato." Contemplò con voce ironica l'avventuriera mentre si mise di profilo dal suo punto di vista con una posa elegante, mantenendo l'arma vicino al centro del suo corpo e con la punta di essa verso il cielo: le sue gambe erano ben dritte ed il suo volto era serio, vedendosi subito dopo anche Okura che riuscì a rimettersi composto; dentro di me sentii un retrogusto acido visto che avevo un brutto presentimento.


"T-tu... vuoi uccidermi seriamente?!" In quel momento il novellino vide la sua avversaria con rabbia e disprezzo e domandò a voce alta se le sue intenzioni fossero serie, attivando la sua unica abilità di livello subito dopo e portando la spada in basso sulla sua destra; consisteva nel sferrare quattro fendenti diagonali abbastanza potenti mentre la sua spada divenne di colore verde: difatti la sua arma divenne in quel modo ed iniziò ad emanare un po' di potere, buttando tutte le sue possibilità su quell'attacco visto che era la sua unica carta vincente.


"Disruptive Slashes! Non perderò contro di te! Aaahhhh!" Okura si mise ad urlare ad alta voce ed andò con molta rabbia incontro a Noriko, correndo in modo abbastanza veloce mentre ebbe gli occhi più aperti del normale e vedendosi la sua spada emanare potere; intanto la sua avversaria rimase calma ed impassibile e fece cenno di andarle addosso, esclamando un "Avanti!" e preparandosi subito dopo.


"Prendi questo!" Dopo che l'avventuriero esclamò con cattiveria quella frase iniziò a sferrare i fendenti dell'abilità, attuandone ben tre consecutivamente con molta attenzione: la ragazza li schivò tutti attuando degli spostamenti laterali con il suo corpo, ma inaspettatamente al quarto venne tagliata sulla sua guancia sinistra; appena si accorse della ferita sussultò per il leggero dolore e fece una capriola all'indietro: da essa uscì una leggera quantità di sangue.


"(Kkhh... ho fatto un calcolo sbagliato a quanto pare, allora ti ucciderò immediatamente...! Non accetto che uno come lui mi possa aver ferito!) Come hai osato ferirmi al viso?! Sei solo un principiante!" La spadaccina aggressiva si rimise ben dritta e disse quella frase con una rabbia a dir poco incredibile, prendendola sul personale per essere stata ferita da uno come Okura visto che lo trattava come spazzatura: i suoi occhi si spalancarono e strinse i suoi denti mentre mostrò un'espressione piena di irritazione; ella trascinò il suo braccio sinistro sulla guancia per togliere il sangue e distese immediatamente quell'arto dopo il completamento dell'azione, illuminandosi di rosso in un breve tempo di attesa. Il novellino si rimise nella stessa posa che aveva prima dell'inizio dello scontro e vide la sua avversaria con agitazione, rimanendo teso ma comunque sia concentrato poiché stava iniziando a capire i movimenti dell'avventuriera.


"Assaggia questo! Flaming Roar!" Una intensa fiammata uscì dalla mano sinistra della ragazza dopo aver pronunciato con cattiveria il nome della magia, guardando in modo rabbioso il giovane Okura con i suoi occhi color castagna; il nemico ricevette un forte impatto dalle fiamme ed egli fece un verso di sofferenza, mettendo le sue braccia e la spada davanti alla sua faccia mentre si sentì il suono del fumo grigio che si espanse intorno a lui: entrambi non distavano di troppo l'un l'altro e si trovavano al centro del campo di combattimento.


"N-non vedo più niente accidenti... dove sarà?" Il ragazzo si rimise in posa di combattimento dopo che venne coperto dalla cortina di fumo ed iniziò a girarsi continuamente, provando a capire il punto su dove la ragazza sarebbe comparsa; il suo tono emanava un po' di timore per ciò che sarebbe successo ed il suo viso era altrettanto, notandosi una goccia di sudore sulla sua guancia sinistra che scese mentre girò il suo sguardo continuamente.


Improvvisamente si sentì l'urlo pieno di carica di Noriko e l'avventuriero decise di girarsi nella direzione che si aspettava, facendo però in questo modo il gioco della sua avversaria; infatti appena si girò nella direzione voluta, lo spadino della ragazza si conficcò con prepotenza nel cuore di Okura e gli uscì la punta di esso dalla schiena, facendogli perdere grosse quantità di sangue mentre la vittima fece un verso sofferente con del liquido scarlatto che li uscì dalla bocca.


"Aagghh... aaahhh..." La faccia del ragazzo era sconvolta e con degli occhi talmente spalancati che mostravano un dolore allucinante, non riuscendo a parlare e facendo solo dei versi ansimanti che segnalavano la mancanza del respiro: l'odore del sangue aumentò drasticamente e l'arma fredda della ragazza rimase con violenza dentro il cuore del nemico; il fumo iniziò a svanire completamente ed intanto si poteva notare del sangue che colava moderatamente sull'armatura di Okura, sporcandosi quasi in tutta la parte del busto.


"Certo che sei davvero idiota per esserti iscritto ad un torneo dove è concessa l'uccisione voluta... sicuramente lo sapevi... Quindi perché hai partecipato nonostante tu sia un novellino? Ecco il risultato della tua scemenza, lo senti questo forte dolore?" Chiese Noriko irritata e con volto glaciale, continuando a mantenere il suo braccio destro disteso per tenere lo spadino conficcato dentro il suo cuore: anche nella lama di esso scese del sangue e cadde sul pavimento, procurando un rumore gocciolante; nel mentre il fumo svanì completamente e tutti videro la scena, notando i due concorrenti leggermente sporchi di polvere in varie parti ma soprattutto lo scenario sconvolgente della vittima trafitta nel cuore.


"M-MA COSA HA FATTO?!" Mi alzai in piedi improvvisamente e vidi lo scenario con gli occhi sbarrati ma anche sconvolti, esclamando ad altissimo tono quella frase ed avvicinandomi velocemente verso la balaustra: alcuni tifosi si misero a gridare per lo sconvolgimento ed altri per l'esaltazione mentre videro l'avversario dell'avventuriera che sputò del sangue dalla bocca, andando per terra e sporcando il pavimento.


"Coagh! Ggghh... accidenti..." Okura cercò di vedere in volto la ragazza ma la sua vista era molto sfocata ed i suoi occhi si mostrarono spenti, contemplando con voce morente il suo dolore ed il suo rimorso; nonostante tutto il ragazzo non si diede per vinto e provò a caricare un pugno con della magia di colore arancione, stringendo fortemente la sua mano sinistra in un forte gancio: spalancò i suoi occhi e tirò in faccia a Noriko un bel colpo potente sulla guancia destra che fece un forte effetto sonoro, facendole rientrare il viso in quello stesso lato e costringendola ad allontanarsi in quel luogo con la sua arma; la zona colpita sanguinò molto di più appena lo spadino venne estratto dal petto, facendo comprendere che quel liquido proveniva direttamente dal suo cuore.


"Argh...! Ancora non ne hai abbastanza dopo che ti ho trafitto il cuore?!" Noriko indietreggiò di circa cinque metri e si infuriò ancora di più, mostrando un volto in piena collera con un livido nella zona colpita e parlando con una voce talmente acuta che diffondeva molta furia nell'aria; il ragazzo non poté fermare l'emorragia ed ormai il suo cuore era stato bucato da un'arma dura quanto se non più del metallo stesso, quindi la sua unica via era probabilmente la morte: la sostanza organica aveva ormai sporcato molto il pavimento e ne aveva tanto anche sui pantaloni che continuava a scendere sempre più in basso.


"Uff... uff... uff... (Non riuscirò a sopravvivere... non sento quasi più nulla...)" Respirava in un modo alquanto affannoso e le sue gambe erano leggermente piegate verso il basso, riuscendo a stento nel mantenersi in piedi: fece cadere la sua spada nel pavimento sporco provocando un frastuono e si mise la mano destra nella zona toracica sporcandola, provando a resistere il più a lungo possibile per non morire davanti a tutto il pubblico; dentro di me sentii un sapore disgustoso ed iniziai ad irritarmi davvero molto, stringendo le mie mani sul materiale duro e ruvido del parapetto.


"Tsk... adesso basta, hai resistito anche fin troppo! E' giunto il momento che tu raggiunga la dea Light!" L'avventuriera ritornò verso la sua vittima in fin di vita mentre esclamò quelle parole con voce furibonda e presentando un viso accigliato, tirandogli una valangata di attacchi dritti e penetranti che li bucarono varie parti del corpo: l'avversario non poteva difendersi in nessun modo e venne colpito violentemente mentre fece dei versi sofferenti, insieme al suo corpo che veniva forzatamente spostato nella parte colpita a causa della grande forza immessa negli attacchi; infine fece un fendente diagonale che gli tagliò profondamente tutto il busto dal basso verso l'alto, scaraventandolo via di qualche metro e facendo fuoriuscire una quantità elevata di liquido che andò a mezz'aria ma anche nella faccia di Noriko, lasciando delle macchie sulla fronte vicino all'occhio sinistro ed un'altra nella guancia destra.


La ragazza arrabbiata si rimise ben dritta e nella stessa posa elegante attuata prima mentre Okura cadde a terra a pancia insù privo di vita, rimanendo con le braccia spalancate mentre i suoi occhi erano chiusi e non accennò un minimo di respiro: il liquido cardiovascolare era tantissimo ed aumentava sempre di più anche sul pavimento con il passare dei secondi, invece la sua armatura era come se fosse stata ricolorata completamente; aveva vari buchi in tutto il corpo e nella sua bocca colava del sangue, confermando la sua morte visto che rimase immobile.


"M-ma... è t-terribile..." Contemplai in un modo a dir poco disgustato quello scenario, rimanendo con gli occhi spalancati e con le pupille che tremavano velocemente mentre la mia voce era sconcertata: persino il pubblico stesso venne zittito completamente alla vista di quel terribile spettacolo e difatti per molti secondi ci fu un silenzio tombale; l'annunciatrice però riprese il contatto essendo obbligata a decretare la fine dello scontro.


"Ehm ehm...! La vincitrice di questo scontro è Noriko... e ha avuto il coraggio di uccidere il suo stesso avversario! Davvero assurdo! Quindi ci sono dei concorrenti che possiedono del sangue freddo per far terminare la vita a degli innocenti! La battaglia è stata quasi a senso unico... ma Okura ce l'ha messa tutta!" Urlò la voce al microfono con un po' di esaltazione ma anche con una leggera perplessità, facendo capire che anche lei stessa era rimasta abbastanza sconcertata dallo scenario appena visto; Noriko rimise lo spadino insanguinato nel suo fodero e prima di uscirà dall'area di combattimento contemplò:


"Ecco cosa si meritano i deboli... in questo mondo sopravvive chi è più forte, il resto viene solo sottomesso... od ucciso." La vincitrice dello scontro fece questa affermazione con fermezza e scosse la sua testa orizzontalmente per far svolazzare i suoi capelli, iniziando ad incamminarsi verso l'uscita del campo di combattimento con uno sguardo freddo e chiudendo i suoi occhi dopo qualche secondo; non le importava minimamente di aver compiuto un qualcosa del genere ed infatti alcuni spettatori che non volevano vittime iniziarono ad urlare varie frasi, sentendo un odore infuocato di rabbia insieme al sangue che si trovava nel campo di combattimento:


VERGOGNA!


NON SI FA COSI'!


CHE CRUDELTA'!


Alcuni tifosi urlarono quelle parole con rabbia ed irritazione ma nello stesso momento c'erano anche altri a cui andava benissimo un qualcosa del genere, decidendo però di non esultare poiché non volevano far vedere la loro natura corrotta oppure che preferivano non dare nell'occhio; ma in ogni caso nulla poteva essere cambiato: l'imperatore aveva deciso in quel modo, le regole erano regole e se venivano rispettate, il torneo sarebbe continuato.


"Kkhhh... ggghh..." Cercai di trattenere la mia rabbia mentre stavo in piedi e strinsi i miei denti con forza, facendo dei versi di sforzo e continuando a tenere le mani appoggiate sulla balaustra degli spalti con i pugni ben stretti: chiusi i miei occhi per qualche secondo e diedi un leggero pugno destro sul materiale in cui ero appoggiato; fortunatamente arrivò Akane vicino a me e cercò di rallegrarmi con la sua stupenda presenza, ma non ebbe un effetto immediato.


"Kevin... calmati... So che per te è una scena a dir poco insopportabile... ma devi accettarlo... in questo torneo l'uccisione è consentita... e purtroppo alcuni se ne approfitteranno pur di vincere: l'imperatore vuole un avventuriero che mette tutte le sue carte in tavola fin da subito e che possa uccidere senza esitazione, sicuramente sta cercando più individui possibili con questa mentalità... per allenarli e per distruggere l'impero oscuro in una futura guerra." Spiegò la mia amica con voce amareggiata mentre mi accarezzò la schiena con la sua morbidissima mano destra per provare a calmarmi, trovandosi sulla mia sinistra e facendo un'espressione alquanto triste verso il sottoscritto: ero ancora alquanto alterato ma perlomeno la presenza e l'odore della nobile erano un toccasana per me, anche le sue soffici mani che andarono a contatto con la mia schiena mi facevano sentire bene ed infatti il retrogusto disgustoso nel mio esofago divenne più sopportabile.


"Purtroppo me lo aspettavo, qualcuno sicuramente avrebbe avuto una mentalità del genere." Continuò Isuta con preoccupazione subito dopo mentre decise di rimanere seduto, tenendo le sue braccia conserte e facendo un volto abbastanza amareggiato ma che mostrava anche determinazione: di certo avrebbe fatto di tutto pur di non farsi uccidere da nessuno visto che il suo orgoglio era incredibile.


"M-maledizione..." Sbattei il pugno destro sulla ringhiera un'ulteriore volta ma con più violenza rispetto a prima e feci un leggero effetto sonoro d'impatto con quell'azione, sentendo anche quanto fosse duro e percependo un minimo di dolore nella parte laterale della mano; abbassai la mia testa per qualche secondo mentre continuai ad utilizzare una voce irritata ed avendo i denti ben stretti, decidendo di rialzare il mio sguardo subito dopo e calmandomi quasi completamente.


"Uff... se la affronterò... le farò vedere io come si compie un vero scontro... Leale e giusto." Contemplai con serietà mentre guardai il cielo per qualche secondo con uno sguardo pieno di determinazione, girandomi subito dopo e ritornando insieme ad Akane sul mio posto per sederci; intanto arrivarono gli infermieri con un lettino e portarono via il corpo ormai deceduto della vittima: erano gli stessi che avevano portato Jiro dopo lo scontro con Hitoshi.


"Pff... quella ragazzina è interessante, che cosa farai adesso Kevin? Riuscirai ad arrivare senza troppi problemi in finale? Non vedo l'ora di assaporare la tua vera potenza!" Esclamò Koji con interesse sempre nel suo solito posto, rimanendo appoggiato sul muro e tenendo le sue braccia conserte: il suo volto era sorridente e puntato su di me, ma in quel momento non me ne accorsi; improvvisamente senza che noi lo potessimo sapere, l'annunciatrice annunciò un qualcosa di particolare.


"Bene ragazzi, essendo arrivati alla metà del primo turno del torneo... adesso ci sarà una pausa! Quindi se avete delle faccende da sbrigare oppure volete mangiare od anche soddisfare qualche altro bisogno... è il momento adatto! Il torneo ricomincerà alle 14! Ci rivediamo tra poco!" La voce al microfono spiegò la situazione con il suo tono che era tornato carico e chiuse il contatto con l'altoparlante, dicendo di ritrovarci verso le 14 di pomeriggio nell'arena; l'atmosfera in tutta la zona si calmò e divenne meno pressante.


"Una pausa, eh? Beh, in effetti mi è venuta un po' di fame." Dissi improvvisamente con voce calma mentre mi toccai la pancia con la mia mano destra aperta, abbassando lo sguardo subito dopo con concentrazione; ascoltai il mio stomaco che stava chiedendo un po' di cibo visto che lo sentii abbastanza vuoto: eravamo tornati seduti e quindi la mia amica che si trovava sulla sinistra decise di farmi una domanda.


"Se vuoi prima di ciò... facciamo un salto in infermeria?" Chiese la nobile con curiosità, avvicinando la sua testa verso la mia e porgendomi uno sguardo sorridente nello stesso momento; mi girai verso di lei e la guardai con un volto perplesso mentre anche il lottatore decise di intervenire:


"Non sarebbe una brutta idea in effetti, almeno possiamo controllare se Kimiko, Jiro e Kyoko stanno bene; non li conosciamo ancora molto, ma penso sia comunque un bel pensiero... e forse qualcuno potrebbe darti certe informazioni su un tuo prossimo avversario." Spiegò Isuta con tono da intellettuale mentre mi guardò con un'espressione piena di sicurezza, mostrando il suo indice destro all'altezza del petto e che fece diventare in un pugno subito dopo aver finito la frase; di conseguenza iniziai a guardarlo mentre mi disse tali parole.


"Anche quello è vero... Mmmhhh si dai, andiamo da loro." Mi misi la mano sinistra sul mento ed abbassai il mio sguardo concentrato per pensare qualche secondo, accettando subito dopo l'idea dei miei due amici con una voce piena di sicurezza mentre chiusi i miei occhi per pochi attimi.


Ci alzammo dagli spalti mentre le persone diminuirono drasticamente per andare a mangiare o per fare sicuramente qualche bisogno personale, iniziando a scendere lentamente per poter raggiungere l'infermeria; dopo qualche minuto riuscimmo nell'intento.


Noremas (Arena: Infermeria) - Anno 652 - 10 Settembre - Ore 12:35


Akane, Isuta ed io raggiungemmo l'infermeria per vedere come stesse andando la situazione per i concorrenti sconfitti nelle battaglie precedenti, preoccupandoci per loro ma anche per poter chiedere a Jiro qualche consiglio da utilizzare verso il suo avversario del primo turno; anche se lo avevo visto dal vivo, sicuramente affrontarlo direttamente poteva dare delle sensazioni ben diverse. La struttura aveva delle mattonelle rettangolari bianche ben resistenti ed era anche alquanto grande: potevano essere ventisette metri circa per lunghezza, dieci in larghezza e cinque in altezza, avendo una forma completamente rettangolare. Appena si entrava si poteva notare immediatamente sulla sinistra due file di letti attaccate alle pareti ed una tendina con il medesimo colore del muro, facendo capire che non era troppo grande, ma che perlomeno era comodo per tutti i partecipanti feriti che potevano parlare tra di loro durante la loro permanenza in quella zona: ci stavano anche molti attrezzi metallici e cure per i pazienti gravi, giacenti sopra il grosso banco principale che si trovava frontalmente ad alcuni metri di distanza appena si entrava, insieme anche ad altri macchinari per misurare la pressione del corpo, il sangue e tanto altro ancora; intanto nel muro in fondo all'infermeria c'erano alcune finestre che facevano filtrare la forte luce del sole, rendendo il luogo molto luminoso e gradevole insieme ad un odore agrodolce.


"Wow... è davvero ben fatta anche se piccola, ora capisco come curano anche le ferite gravi." Contemplai con voce sorpresa mentre entrai dalla porta e feci qualche passo in avanti, girando la mia testa in varie parti e mostrando uno sguardo meravigliato nel vedere anche tutti i macchinari che si trovavano vicino al banco principale: nel mentre si poteva vedere che i letti erano un totale di sedici, ovvero otto per fila.


"Ci devono pur sempre lavorare gli infermieri dell'imperatore, penso sia normale." Mi rispose la nobile con voce da intellettuale mentre il suo viso emanava molta calma ma serietà, raggiungendomi subito dopo e rimanendo a pochi centimetri di distanza da me; improvvisamente ci girammo sulla nostra sinistra poiché sentimmo una presenza familiare nel primo letto sulla fila destra, rimanendo straniti per qualche secondo ma realizzando poi chi fosse.


"Ma guarda chi si vede, Kevin!" La persona che aveva esclamato tale frase con voce carica era Kimiko, facendo mostrare un sorriso a trentadue denti subito dopo per guardami in modo allegro: era seduta sul letto ed aveva una coperta bianca sopra le sue gambe, indossando sempre il suo abito con cui l'avevo conosciuta.


"Ehi Kimiko! Ti trovo bene e piena di forze! Menomale, quindi ti sei ripresa quasi del tutto?" Le chiesi con felicità e con un'espressione molto sorridente ma anche sollevata, rimanendo contento nel non averla ferita troppo gravemente e facendo qualche passo in avanti verso di lei; anche la mia amica stava sorridendo ed intanto arrivò anche il lottatore affianco a lei con il medesimo sguardo.


"Certo! Ho semplicemente una fasciatura dove mi avevi effettuato l'ultimo attacco: ovvero nello stomaco, ma mi hanno detto che questa sera posso già uscire senza problemi." Mostrò il suo braccio destro e portò il pugno dello stesso arto verso l'alto rassodandolo, facendo vedere il suo modesto muscolo mentre continuò a guardarmi con convinzione: si poteva risentire nuovamente il suo odore ardente e passionale per gli scontri, dopotutto era difficile da dimenticare.


"Ehm...! L-la stessa cosa vale per me!" Improvvisamente sentimmo un'altra voce alquanto familiare e che era piuttosto timida, notando immediatamente che era Kyoko; si trovava nel letto affianco a quello della lottatrice ed indossava solamente l'abito che si trovava all'interno della sua tunica, visto che essa anche se riparata dalle fiamme si trovava appesa sull'appendi abiti poiché risultava scomoda e troppo pesante per indossarla mentre si stava a letto: il vestito interno era molto semplice ed era di colore viola chiaro contenente due bretelline sottili sulle spalle, avendo delle piccole lineature nere sparse e notando anche che quel suo abito faceva anche da gonna visto che le arrivava poco sopra le ginocchia; il suo volto era convinto e teneva con le sue due piccole mani le lenzuola bianche mentre era seduta come Kimiko.


"Ciao Kyoko! Sono contento che anche tu ti sia ripresa: hai fatto davvero un bello scontro con Kanjiro, complimenti!" Mi complimentai verso di lei con un volto pieno di innocenza ed usando un tono molto gentile, guardandola per qualche secondo con un sorriso e chiudendo i miei occhi subito dopo mentre rimasi in postura eretta; lei fece qualche verso imbarazzante e decise di rispondermi dopo qualche secondo, riuscendo a sentire un odore più leggero verso di lei.


"E-eh... N-non è stato n-nulla di che...!" Il suo sguardo divenne parecchio rosso soprattutto sulle guance e spalancò i suoi occhi per la vergogna, coprendosi il viso subito dopo all'altezza del naso con le lenzuola e distogliendo lo sguardo da tutti noi; la sua voce balbettante era molto adorabile ed i suoi occhi azzurri come un cielo terso venivano parecchio evidenziati quando si coprì il suo innocente viso, dando spazio anche a quei capelli lunghi color violetto che emanavano un odore dolce pari ad un fiore estivo: dopo che la guardammo per alcuni secondi nel suo imbarazzo, Akane decise di capire dove fosse l'omone.


"Loro due stanno bene per fortuna... ma per quanto riguarda Jiro invece...?" Domandò con concentrazione la ragazza sulla mia sinistra mentre mise le sue braccia conserte e girò il suo volto nello stesso lato, iniziando a fissare il primo letto dell'altra fila e notando un'ombra sul bianco all'interno della tenda; anche Isuta ed io ci girammo verso quel lato e facemmo un volto perplesso.


"N-non sono messo molto bene... m-ma proverò a cavarmela." Disse la grossa figura all'interno della tenda con una voce molto forzata e leggermente sofferente, facendo capire che non era ridotto nel migliore dei modi; era seduto nel letto e riuscii a capire che fosse sicuramente Jiro a causa della grossa stanza: ci avvicinammo preoccupati verso quel letto per comprendere le sue condizioni.


"Oh, Jiro sei qui? Come ti senti?" Chiesi con preoccupazione mentre mi avvicinai con agitazione verso l'omone e mostrai un volto dispiaciuto, avendo i miei due amici che si trovavano dietro di me: appena mancarono pochi centimetri Jiro aprì la tenda per farsi vedere e non era messo tanto bene; aveva ancora la pelle leggermente ustionata con quel leggero colorito scuro ma perlomeno tutti i lividi furono rimossi con successo, mostrando anche un volto leggermente stanco ed abbattuto: aveva anche delle fasciature sulla spalla sinistra, parte superiore dell'avambraccio destro e sul ginocchio dello stesso lato.


"I dottori hanno detto che è fuori pericolo, ma in questi giorni potrebbe sentire un po' di bruciore sulla pelle fino a quando non gli passerà completamente; quando lo hanno detto ero già sveglia." Spiegò Kimiko con una tonalità che emanava una certa tristezza ed abbattimento, abbassando il suo sguardo demoralizzato per qualche secondo e rialzandolo dopo quel lasso di tempo; ci guardò tutti quanti ed anche la ragazza timida fece la stessa cosa.


"Come ti senti esattamente?" Dopo aver sentito la spiegazione della lottatrice Akane si rigirò verso l'omone e fece questa domanda con preoccupazione, mostrando una certa premura verso i suoi confronti; smise di avere le braccia conserte e poggiò la sua mano destra fatta in un pugno sul petto.


"Sento un po' di bruciore in tutto il corpo... quando muovo gli arti fa male e quindi cerco di non spostarli troppo, ma sicuramente rispetto a prima sto molto meglio." Spiegò Jiro con una certa serietà mentre si rimise sdraiato nel letto a pancia insù e con le mani poggiate sopra di esso, sentendosi l'effetto sonoro delle molle del letto vista la sua grossa stazza; vide il soffitto per qualche secondo e subito dopo decisi di parlare ancora.


"Mi fa piacere saperlo... ma più che altro... riguardo Okur- gghh...!" Poco prima di finire la frase vidi uno scenario che non era affatto piacevole sulla mia sinistra e sussultai, spalancando i miei occhi e rimanendo a fissare quell'oggetto che si trovava dietro la porta appena la si apriva; inizialmente non si notava visto che l'apertura della porta la nascondeva ma c'era in quell'angolo una barella che aveva delle lenzuola bianche rialzate, dove si poteva vedere benissimo che ci fosse un corpo umano all'interno e probabilmente era quello di Okura: Isuta, la nobile ed io rimanemmo sopraffatti per qualche secondo e ci fu un silenzio tombale, intanto Kyoko che si tolse il lenzuolo dal viso e Kimiko avevano un volto abbattuto, mentre Jiro possedeva la medesima espressione ma con gli occhi chiusi.


"Per lui... non c'è nulla da fare da come ho capito... è stato ucciso ed infilzato al cuore... vero? Mi sembrava di aver udito tali parole." Chiese Kimiko con una certa vocalità abbattuta ma che emanava anche un po' di irritazione, abbassando leggermente il suo sguardo serio e stringendo le sue due mani in dei pugni mentre giacevano sopra le lenzuola oramai stropicciate.


"Si... Quella ragazza non ha esitato nemmeno per un secondo." Abbassai lo sguardo e citai quelle parole con molta rabbia, stringendo i miei denti e la mia mano destra in un pugno saldo mentre si trovava vicino alla vita; i miei occhi emanavano una certa sofferenza ed erano leggermente traballanti.


"Ho avuto fortuna ad affrontare uno come Kanjiro che non aveva intenzione di uccidermi... ma ora sono preoccupata... se dovrà affrontare quella ragazza lui... lui..." Anche la maga timida non ebbe il volto alzato e non riusciva a finire la frase che stava citando, presentando un volto parecchio preoccupato insieme alle sue corde vocali molto tremanti in quel preciso istante; decisi di girarmi verso di lei e di rincuorarla subito dopo per toglierle ogni preoccupazione.


"Tranquilla... Kanjiro non si farà sconfiggere facilmente da Noriko... lui è un grande combattente!" Feci un grande sorriso verso Kyoko ed esclamai quella frase con molta sicurezza, portando il mio pugno dominante all'altezza del petto con parecchia fermezza ed accigliando le mie sopracciglia con determinazione; in quel momento avevo Akane ed il lottatore sulla mia destra e la ragazzina timida decise di rialzare il suo volto per vedermi.


"Lo spero." Kyoko mi fissò aprendo di più i suoi occhi e fece un leggiadro sorriso, rispondendomi con una voce molto bassa ma che era alquanto carina ed adorabile, riuscendo a toglierle una parte di quelle preoccupazioni; improvvisamente intervenne Jiro che voleva a tutti i costi spiegarmi come sconfiggere Hitoshi, rimanendo sempre sdraiato a pancia insù: mi girai verso di lui appena sentii la sua voce.


"Per quanto riguarda te Kevin... domani affronterai Hitoshi... e ti consiglio di stare molto attento: soprattutto non farti mai catturare dalla sua frusta... se dovesse succedere... poi sarà quasi impossibile liberarsi, dopotutto persino uno muscoloso come me non ci è riuscito... se invece schiverai ogni sua contromossa, lo metterai in difficoltà e avrai possibilità di vittoria... mi raccomando." Jiro con un tono forzato ma anche serio mi diede alcuni consigli su come cavarmela in battaglia contro il mio prossimo avversario, girandosi subito dopo sulla sua sinistra per provare a dormire lateralmente e sentendosi il suono del letto che sopportò il suo grosso peso.


"Grazie Jiro, questi tuoi consigli mi saranno di grande aiuto e ti prometto che vincerò! Comunque sia sono contento che più o meno vi siate ripresi tutti, ora andremo a mangiare qualcosa e poi ricomincerà il torneo... e sarà soprattutto Akane ad aprire le danze!" Esclamai con voce determinata e volto pieno di sicurezza mentre strinsi il mio pugno destro come poco prima, iniziando a dirigermi verso la porta d'uscita per poi aprirla con la mano dominante appena mancarono pochi centimetri.


"Capisco, allora buona fortuna per i prossimi turni, dovete uscirne vivi e spaccare i cattivoni mi raccomando!" Esclamò a sua volta la lottatrice mentre fece un sorrisone con i suoi denti e mantenne uno sguardo convintissimo, sentendo dentro di lei un grande fuoco ardente e carico di passione che si notava anche dal suo tono di voce: intanto rassodò anche i muscoli mentre disse quelle parole, facendo vedere la loro grossezza non troppo elevata ma comunque sia soddisfacente; tutti ci girammo verso di lei ed improvvisamente Isuta che stette in silenzio per tutto il tempo iniziò a parlare:


"Ma tranquilli! Tanto è ovvio che vincerò io, nessuno potrà battermi con questo fisico incredibile!" Alzò il suo tono di voce in piena sicurezza ed anche lui fece uno sguardo simile a quello della ragazza con un sorriso, mostrando anche lui i suoi muscoli ma che erano molto più duri e possenti; Kimiko ed Isuta sembravano proprio fatti della stessa pasta anche se egli era sicuramente più forte: tutti quanti rimanemmo in silenzio per qualche secondo mentre Akane ed io lo guardammo.


"C-certo..." Rispondemmo entrambi con una faccia parecchio stranita e con un tono di voce alquanto rassegnato ma sempre perplesso, continuando a fissarlo con degli occhi piuttosto scaltri e con la bocca leggermente aperta: il lottatore si era messo ben dritto e con gli occhi chiusi, rimanendo sicuro della sua forza.


"Ahahah!" Jiro, Kimiko e Kyoko si misero a ridere con gusto e chiusero i loro occhi mentre la stanza si riempiva di allegria nonostante la perdita di una persona, unendo le loro voci allegre ed iniziando ad esserci un'atmosfera del tutto diversa nell'infermeria: sentii un gusto dolce nella mia gola visto che il mio morale venne risollevato.


Subito dopo li salutammo ed andammo a mangiare in una zona che si trovava vicino all'arena, cercando di trovare anche un posto comodo ed un luogo ben fornito, ma visto che la nobile conosceva il suo paese non ci mettemmo troppo tempo; mentre stavamo mangiando decidemmo anche di parlare su alcune strategie che si potevano attuare negli scontri futuri, ma visto che si sapeva ancora troppo poco sui combattenti non riuscimmo a trovare una chiave del tutto vincente: ritornammo immediatamente nelle vicinanze dell'arena appena finimmo di mangiare con una certa calma.


Noremas (Arena) - Anno 652 - 10 Settembre - Ore 13:50


Akane, Isuta ed io ci trovavamo vicino all'entrata dell'arena che avrebbe portato sugli spalti oppure sul campo di combattimento, iniziando a parlare per qualche minuto poiché volevo avvertire la mia amica in qualsiasi modo possibile; dopotutto non potevo negarlo, ero molto preoccupato per quello scontro visto che in quel torneo c'erano sicuramente molte persone che avrebbero ucciso i combattenti senza esitazione: nel mentre passarono molte persone civili per andare negli spalti e già potevo sentire un odore molto piccante ed ardente all'interno della struttura, avendo la nobile di fronte a me a pochi centimetri di distanza.


"Mi raccomando Akane... metticela tutta, f-farò il tifo per te! Devi farcela a qualsiasi costo!" Le dissi con una certa tensione sulle mie spalle e con un volto molto agitato, usando una voce non troppo sicura e leggermente balbettante; la mia faccia non voleva staccarle gli occhi di dosso, non solo per la sua incredibile e lucente bellezza, ma anche per la grande preoccupazione che possedevo nei suoi confronti nonostante sapessi quanto fosse forte: la mia amica si avvicinò di più verso di me e mi sorrise mentre avevo il lottatore sulla mia destra.


"Tranquillo, ricordi la nostra promessa? La manterrò fino in fondo, costi quel che costi, non permetterò a nessuno di infrangerla." Alle parole di Akane i suoi occhi oceanici rimasero sempre azzurri come un mare illuminato da un forte sole, ma sembrava che avessero anche una sfumatura dorata che rese le sue pupille di un doppio colore e di una bellezza indescrivibile; il suo tono di voce era dolce ed il suo odore non poteva essere che il migliore del mondo per il sottoscritto: fissai il suo stupendo sguardo prima di ricominciare a parlare.


"Perfetto... detto questo allora possiamo andare... Buona fortuna Akane." Risposi con voce compassionale e seria mentre presentai uno sguardo allegro ma leggermente malinconico; anche se mi fidavo della mia amica non potevo sapere cosa nascondesse il suo avversario, potendo essere spregevole nei suoi confronti od anche leale: tutto dipendeva da lui ed in più dovevamo fare di tutto per mantenere la promessa.


"Buona fortuna Akane, ci riuscirai, ne sono sicuro!" Isuta fece l'occhiolino con l'occhio destro e fece il pollice all'insù con la mano del medesimo lato, portandola all'altezza del petto e facendo mostrare il suo grande sorriso carico di affidabilità: anche lui aveva fiducia nella nobile nonostante non l'avesse mai vista combattere; la mia amica chiuse i suoi occhi e rimase con volto allegro.


"Grazie ragazzi... non vi deluderò, ci vediamo dopo!" Infine la nobile disse quelle parole con tanta felicità ed iniziò a dirigersi verso la strada per il campo di combattimento, girandosi sulla sua sinistra e riaprendo i suoi occhi per mostrare un'espressione carica sul suo sguardo; il mio amico ed io invece iniziammo a salire sugli spalti, trovando anche i medesimi posti che avevamo qualche ora prima e tenendone uno occupato per la nostra amica sulla mia sinistra, mentre il lottatore si trovava a destra.


Finalmente arrivò il tanto atteso turno di Akane e non si poteva ancora comprendere quante fossero le probabilità di vittoria, visto che lei stessa aveva nascosto al sottoscritto alcune abilità che decise di non utilizzare visto il suo livello; sicuramente se il suo avversario fosse stato talmente forte da portarla in una situazione difficile doveva assolutamente utilizzarle per vincere, altrimenti poteva rischiare la sconfitta se non la morte stessa: il minimo errore non poteva essere consentito.


Fine Capitolo 12


Extra, spiegazione di chi sono Kyoko e Okura:


Kyoko Shibata è una ragazza di 14 anni che ha dedicato la sua vita alla magia ed agli studi per rendere orgoglioso il suo forte e dolce padre, anche egli un mago dotato di incredibili abilità che aveva ricevuto molte lodi in passato; ha imparato parecchie mosse ed anche incantesimi molto potenti che le consentono di portare lo scontro a suo vantaggio sia nello scontro ravvicinato che a lunga distanza: il suo obbiettivo è di sconfiggere la sua timidezza e di diventare la maga più forte di tutte, sia sull'attacco che sul supporto per dare in questo modo anche una valutazione ancora più elevata sul casato Shibata; la sua abitazione si trova a Kisaka dopo Noremas.


Okura Hara invece era un ragazzo di 16 anni che voleva diventare un avventuriero alquanto coraggioso per ricevere delle grandi lodi verso di lui per accrescere la sua autostima, visto che di base era un individuo molto insicuro di sé e senza grandi abilità combattive; sperava di poter superare tutte le sue paure viaggiando per tutta la nazione di Allibis, ma ad un certo punto perse la vita e non potette più inseguire il suo obbiettivo: viveva ad Adarmas.

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